Ostellato
24 Novembre 2018
I sindaci rivendicano la scelta di viaggiare assieme e illustrano i prossimi progetti, Marchi: "Nulla da temere dalle fusioni, gioverebbe una ristrutturazione provinciale. Da soli? Mai"

Valli e Delizie, l’Unione “in ottima salute” tra presente e futuro

di Redazione | 4 min

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Ostellato. “L’Unione Valli e Delizie gode di ottima salute ed ha ragione di continuare ad esistere”. Quella di Andrea Marchi, presidente dell’Unione, non è la replica a chi in questi giorni ha messo in discussione il senso dell’ente che raggruppa Ostellato, Argenta e Portomaggiore, ma una considerazione che introduce l’ampio resoconto illustrato dai tre sindaci circa progetti e attività degli ultimi mesi.

Insieme a Nicola Minarelli e Antonio Fiorentini, il sindaco di Ostellato rivendica la validità dell’idea di mettere in comunanza servizi e risorse per consentire ai Comuni manovre e interventi che difficilmente avrebbero potuto affrontare in solitudine. Un modus operandi, quello di Valli e Delizie, ampiamente promosso dai sovraordinati, con la Regione che ha recentemente certificato un contributo di 378 mila euro da destinare all’Unione. “Per questa tornata si tratta di un contributo particolarmente premiante – nota Marchi -, commisurato come sempre alla quantità e qualità dei servizi che sono in capo alle Unioni, con valori evidentemente molto positivi nel nostro caso”.

Tra le attività concrete promosse dal ‘gruppo dei tre’ la giunta dei sindaci ricorda con particolare orgoglio l’adesione al bando multidisciplinare lanciato dalla Camera di Commercio di Ferrara e rivolto imprese del territorio, uno “strumento duttile, variegato e qualificante” che l’Unione ha sostenuto con 30 mila euro, confermando l’attenzione per le attività produttive. Ma un contributo equivalente è stato destinato anche al consorzio ‘Agridifi’, una misura molto apprezzata dalle organizzazioni agricole che testimonia la forte attenzione anche per il settore economico primario.

In tema di pianificazione urbanistica, l’Unione ha quasi ultimato la messa a punto di una “variante importante che metterà mano ai regolamenti urbanistici-edilizi dei tre Comuni, con l’obiettivo di una sempre più marcata armonizzazione di regolamenti e norme: concretamente la variante semplificherà ad esempio le norme di manutenzione e demolizione dei manufatti storico testimoniali, fienili e abitazioni rurali di cui il territorio è ricco, normate finora da regolamenti molto stringenti”.

Dei “passi da gigante” compiuti in tema di protezione civile e sicurezza urbana parla invece Fiorentini, annunciando tra le novità, per quanto riguarda il primo tema, l’avvio di una massiccia campagna di informazione che poterà nelle case di ogni famiglia un opuscolo utile per l’approccio alle emergenze di ogni tipo. Sulla sicurezza poi il bilancio è altrettanto positivo: “Le scelte fatte stanno dando un buon riscontro, a partire da un sensibile calo dei furti nel territorio: un risultato reso possibile dall’aver introdotto a livello di Unione i contributi per i sistemi di allarme, l’assicurazione collettiva, l’impiego di vigilanza privata, il coordinamento interforze e le assunzioni di nuovi agenti”.

“Nei prossimi mesi – annuncia il sindaco di Argenta – investiremo 30 mila euro per uno studio accurato sulla possibilità di immettere i sistemi di videosorveglianza privati nella rete pubblica, con l’obiettivo di concludere il progetto da qui a un anno”.

“Questo e molto altro possiamo permetterci insieme” sottolinea Minarelli. “Non strutturati in Unione per i comuni sarebbe stato impossibile investire in queste progettualità. Dal 2015 abbiamo ricevuto oltre 1 milione di euro di finanziamenti regionali, e investito 500 mila euro in innovazioni e servizi”. Il resto è servito a far funzionare la macchina di Valli e Delizie, che presenta oggi un bilancio di 8 milioni di euro, metà dei quali corrispondenti agli introiti delle sanzioni per violazioni del codice della strada (comunque ridistribuite ai Comuni) e per il resto costituiti da trasferimenti di risorse dei tre Comuni e finanziamenti regionali.

Un presente roseo dunque, e un futuro che non sarà “minacciato dai processi di fusione in atto” precisa Marchi in tempi di fusione con Fiscaglia. “Questa Unione si è dimostrata uno strumento utile, dinamico e non aggravato da passività economica come vuol far credere qualcuno, anzi. Guardando avanti, forse come dicono i colleghi è ora di ripensare ad una ristrutturazione generale delle Unioni, in un panorama provinciale in cui si stanno vedendo diversi rimescolamenti. Una grande Unione che ricalchi il distretto sud- est potrebbe essere la scelta giusta per affrontare sfide, necessità e istanze dei prossimi anni”.

Per quanto riguarda Ostellato e Fiscaglia “sarà eventualmente la nuova amministrazione a decidere da che parte stare o se camminare da sola: credo sia tuttavia evidente – conclude Marchi – che la solitudine istituzionale non porti a nulla di buono, mentre rientrare in Unioni strutturate e forti sia la scelta migliore”.

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