Comacchio
21 Novembre 2018
Un centinaio di cittadini a Porto Garibaldi per ascoltare le ragioni contrarie. Pro.Sec.Ca: "Gli operatori del turismo tacciono per interesse?". Legambiente più ottimista: "Enti vigili e non succubi"

“No Cercom”, il Comitato soddisfatto per la partecipazione all’assemblea

di Redazione | 2 min

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Comacchio. Si respirava aria di soddisfazione nella sala civica di Porto Garibaldi a conclusione dell’incontro pubblico organizzato dal Comitato ‘No Fabbrica delle Polveri’ per esporre le ragioni contrarie alla riattivazione della fabbrica ceramica Ex Cercom.

Oltre un centinaio i cittadini che hanno ascoltato con interesse gli interventi dei rappresentanti del gruppo che conta tra l’altro l’adesione del circolo di Legambiente Delta del Po e dell’associazione Proprietari Seconde Case.

“L’obiettivo portato avanti con costanza in questi mesi era quello di allertare la cittadinanza sui rischi ambientali connessi al progetto – ricordano da Pro.sec.ca Giancarlo Sartori e Grazia Benetti – e nel corso dell’assemblea aperta al pubblico abbiamo potuto constatare una piena sintonia ed una chiara convergenza verso un futuro di sviluppo di Comacchio giocato sul Turismo”.

Portavoce di oltre 50 mila famiglie di villeggianti, l’associazione non manca di sottolineare il “disorientante silenzio delle associazioni imprenditoriali e di categoria, nonché dei consorzi e di tutti i componenti del tavolo del Turismo, che si astengono dal prendere una posizione, forse temendo di perdere le risorse che il Comune elargisce sul territorio”.

Più pacati i toni di Marino Rizzati, presidente locale di Legambiente, che esprime soddisfazione per “il tenore positivo di un dibattito che a Porto Garibaldi ha evitato accuse e attacchi diretti ai promotori del progetto, lasciando spazio ad osservazioni e chiarimenti su quello che desta la nostra preoccupazione”.

Lo stesso Rizzati non nasconde un certo ottimismo a margine della Conferenza dei Servizi riunita lo scorso 16 novembre. “Dai verbali (e non poteva essere altrimenti, considerato che Legambiente è stato ammesso in Conferenza come uditore solo sul finale,ndr) notiamo che gli enti coinvolti a vario titolo stanno tenendo un atteggiamento vigile, chiedono integrazioni e rassicurazioni ulteriori, dimostrando che non sono succubi né al soldo di nessuno: questo non può che essere confortante”.

Il Comitato nel frattempo mette a disposizione dei cittadini il materiale informativo prodotto in questi mesi e annuncia un nuovo appuntamento pubblico, stavolta nel capoluogo.

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