di Giada Magnani

Argenta. Arrivano rassicurazioni dal sindaco circa l’ipotesi di una eventuale ritardo sull’iter per la realizzazione del progetto di rigenerazione urbana di Piazza Garibaldi. Questo alla luce dei reperti archeologici rinvenuti all’angolo con Largo Ariosto (e che ora sono finiti sotto la lente di ingrandimento della Sovraintendenza) durante la posa da parte di Hera di un nuovo tratto di scolo.

Nella fattispecie, come spiega Antonio Fiorentini “i lavori che sono in corso non riguardano il piano di riqualificazione, ma si riferiscono alla rete delle fogne”. Non solo: “con il susseguirsi dei ritrovamenti, non certo inaspettati -precisa il primo cittadino -, con tutta probabilità verrà deviato, seppur di pochi metri, il tracciato previsto nel più ampio progetto di rifacimento della rete fognaria”.

Poi in merito al “quando l’avvio del cantiere” aggiunge: “ora vediamo come va la gara per l’assegnazione dell’appalto che è in fase di svolgimento. Comunque nel caso certamente dopo le feste”.

I manufatti sbucati in questi giorni dal sottosuolo sarebbero (come lo dimostrano mappe, documenti d’archivio, foto e testimonianze) le fondamenta del vecchio teatro, che sorgeva proprio in quel punto. Ma che è stato raso al suolo, insieme a gran parte della città, coi devastanti bombardamenti nella notte del 12 aprile 1945, sul finire della seconda guerra mondiale.