Attualità
18 Novembre 2018
Un pensionato imolese ha deciso di arricchire la biblioteca della scuola di viale Cavour e di rendersi disponibile a finanziare il giornale scolastico

“In casa avevo troppi libri”, Claudio Mazzolani dona centinaia di volumi alla Tasso

di Redazione | 2 min

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Nella biblioteca della scuola media Tasso di viale Cavour c’è frenesia. Gli insegnanti sono alla presa con scatoloni pieni di libri, cd di musica e dvd, e i bambini osservano curiosi.

E’ una sorta di regalo natalizio anticipato quello che Claudio Mazzolani, pensionato di Imola, ha voluto fare all’istituto ferrarese. Già a settembre erano arrivati parecchi volumi in dono, ma Mazzolani ha deciso di raddoppiare, triplicare se si considerano anche le decine di romanzi donati all’ospedale di Argenta.

“In 50 anni ho accumulato talmente tanti libri che in casa mia ci si muoveva a fatica” spiega il benefattore davanti agli alunni e ai loro docenti incuriositi. “Numquam nega, raro adfirma, distingue frequenter” – che significa non negare mai, afferma raramente, distingui frequentemente – è il motto scelto dallo stesso Mazzolani, i cui libri saranno facilmente riconoscibili perché quella frase sarà apposta sul frontespizio di ogni opera donata.

“E’ davvero difficile regalare libri, quindi non ringraziatemi, sono io che ringrazio voi” sorride rivolgendosi ad Anna Bazzanini, dirigente scolastico della Torquato Tasso. La biblioteca scolastica si arricchisce anche se già poteva vantare di diversi pezzi pregiati sui suoi scaffali, come sottolinea Pierpaolo Scaramuzza: “A Ferrara l’edizione del 1944 de “I partiti e la nuova realtà” scritto da Carlo Inverni, pseudonimo di Vittorio Foa, l’abbiamo solo noi. Così come abbiamo i “Manifesti di difesa della razza”, e curiamo anche la storia e gli autori locali come Arnaldo Benatti, Vittorio Sgarbi e i testi di Nello Quilici del 1938”. Libri impegnativi, non accessibili a studenti delle scuole medie, ma “fra i libri e i bambini ci siamo noi insegnanti” afferma Scaramuzza.

L’obiettivo della Tasso del resto non è solo costituire una piccola biblioteca fruibile solo dai suoi studenti e dai suoi insegnanti, ma è molto di più. “Come prossimo passo vorremmo essere inseriti nel circuito Opac (un acronimo inglese che significa catalogo in linea ad accesso pubblico ndr.), e già abbiamo una convenzione con il liceo Ariosto, capofila nelle biblioteche scolastiche della provincia di Ferrara” rivela Bazzanini.

Oltre a questo c’è da continuare l’ultrasessantennale progetto del giornale scolastico “Dal buco della serratura”, che nel 2009-2010 è stato premiato dall’Ordine nazionale dei giornalisti. La scuola sta pensando di fare una mostra con tutte le edizioni del giornale, che ogni anno esce con una copia. La storia ha colpito anche Mazzolani, che quando ha udito che la pubblicazione ha un costo non indifferente per la scuola non si è fatto pregare, dicendosi “disponibile a finanziare “Dal buco della serratura”, che nel suo genere mi sembra un caso di longevità unico in Italia”.

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