Spal
15 Novembre 2018
Il brasiliano: "Non aver cambiato Semplici l'anno scorso ci ha portati alla salvezza. Dovremo migliorare in certe situazioni, ma quest'anno siamo più maturi"

Spal. Felipe: “Le palle inattive sono il nostro tallone d’Achille”

di Redazione | 2 min

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“La squadra c’è e ha un’identità di gioco da mantenere. Dobbiamo lavorare per eliminare le disattenzioni sulle palle da fermo, che sono il nostro tallone d’Achille”. Parole da leader, quelle pronunciate dal difensore brasiliano Felipe, che nella serata di mercoledì ha incontrato i tifosi allo Spal store di via Voltapaletto.

Una cinquantina di supporter si sono ritrovati al negozio ufficiale del club, per farsi autografare qualche cimelio e per scattarsi qualche selfie insieme al loro beniamino, che a margine dell’incontro si è intrattenuto con la stampa.

“Fisicamente sto meglio, sabato sono uscito perchè nonostante io cercassi di stringere i denti il mister mi ha visto in difficoltà” mette subito in chiaro Felipe. L’ex, fra le altre, di Inter, Fiorentina e Udinese non cerca alibi e mette in guardia i suoi compagni di reparto, ma anche lui stesso: “Dobbiamo stare attenti per non commettere più disattenzioni su calcio d’angolo. Anche i difensori che entrano in campo a gara in corso non possono non avere la giusta attenzione”.

Guai, però, a mettere in discussione il timoniere del gruppo, mister Leonardo Semplici: “Il fatto di averlo tenuto l’anno scorso ha fatto la differenza e ci ha portati alla salvezza. Tenendolo, e mantenendo la stessa ossatura della squadra, quest’anno siamo partiti bene e si vede l’atteggiamento giusto, a parte qualche partita non giocata benissimo”.

Verrebbe quasi da dire, talvolta, che è meglio una squadra che badi più al sodo e meno all’estetica, ma non sarebbe corretto, secondo l’opinione di Felipe: “Eravamo belli anche quando abbiamo vinto. Più che altro dovremo avere qualche attenzione in più su calcio d’angolo e in altre fasi, come la lettura dei momenti della partita. Però credo anche che quest’anno abbiamo una maturità diversa, non facciamo più possesso palla sterile e anche quando torniamo dal portiere, nonostante si sentano dei mugugni, è perché cerchiamo di fare uscire le difese avversarie”.

Prossima fermata Juventus. Dopo la sosta delle Nazionali, Antenucci e compagni scenderanno infatti in campo contro la squadra del marziano Cristiano Ronaldo, ma ciò non significa che la Spal salirà a Torino solamente per fare una comparsata. “Sarà una bellissima partita, in uno stadio fantastico – afferma Felipe -. Andremo lì per dimostrare di saper giocare a calcio e per far vedere che possiamo mettere in difficoltà le squadre grosse, come abbiamo fatto anche a Roma”. 

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