Luciano Rovatti assieme al sindaco Daniele Chiarioni
Occhiobello. La musica, le parole e un testimone vivente per ricordare i caduti della grande guerra e dell’alluvione in Polesine.
Le istituzioni cittadine e le scuole hanno celebrato la fine del primo conflitto mondiale e il 67esimo anniversario dell’alluvione con le letture dei ragazzi di terza media e la testimonianza diretta di Luciano Rovatti, occhiobellese, che il 14 novembre 1951 aveva undici anni.
La famiglia di Luciano Rovatti, allora residente in zona golenale, fece di tutto per aiutare le persone sfollate a salvarsi facendole salire su una piccola imbarcazione di proprietà.
“Dopo la guerra, l’alluvione fu il primo evento tragico del secolo scorso – ha detto il sindaco Daniele Chiarioni durante la cerimonia a cui hanno partecipato anche gli studenti -, il nostro territorio ricevette aiuti umanitari a livello nazionale e internazionale per l’emergenza e la ricostruzione e, da quel momento, il livello di sicurezza degli argini è stato tale da non dare più preoccupazione”.
La cerimonia si è svolta nelle due piazze del paese, a Occhiobello dove si trova l’epigrafe dei barcaioli di San Benedetto Po, i primi a soccorrere il Polesine, e a Santa Maria Maddalena in piazza Nerio Campioni, il sindaco in carica nel 1951.
“La nostra toponomastica dal 2001 ricorda due personaggi storici che ebbero un ruolo decisivo quel 14 novembre – ha aggiunto il sindaco –, il sindaco Nerio Campioni e don Aldo Rizzo furono protagonisti attivi nella salvezza della popolazione. Conserviamo nella nostra memoria gli eventi accaduti nella nostra terra e tutti coloro che hanno perso la vita o l’hanno rischiata per quella altrui”.
Gli studenti dell’indirizzo musicale hanno eseguito brani e alcuni studenti hanno letto poesie e versi dedicati ai caduti e all’alluvione. Alla cerimonia, coordinata dall’insegnante Sondra Coizzi, era presente anche la dirigente Elena Papa.
Grazie per aver letto questo articolo...
Da 18 anni
Estense.com offre una informazione indipendente ai suoi lettori e non ha mai accettato fondi pubblici per non pesare nemmeno un centesimo sulle spalle della collettività. Il lavoro che svolgiamo ha un costo economico non indifferente e la pubblicità dei privati non sempre è sufficiente.
Per questo chiediamo a chi quotidianamente ci legge e, speriamo, ci apprezza di darci un piccolo contributo in base alle proprie possibilità. Anche un piccolo sostegno, moltiplicato per le decine di migliaia di ferraresi che ci leggono ogni giorno, può diventare fondamentale.
OPPURE se preferisci non usare PayPal ma un normale bonifico bancario (anche periodico) puoi intestarlo a:
Scoop Media Edit
IBAN: IT06D0538713004000000035119 (Banca BPER)
Causale: Donazione per Estense.com