“Auspichiamo che i positivi risultati di Bper accelerino il supporto di questa banca sul territorio ferrarese, a sostegno del lavoro e del risparmio tradito”. A parlare è Cristiano Zagatti, segretario generale della Cgil di Ferrara, che si unisce così agli auspici già esternati da Ilaria Baraldi, segretaria comunale del Pd, ma anche agli azzerati dal crac Carife.

“La Cgil di Ferrara – si legge in una nota di Zagatti – accoglie con soddisfazione i numeri dell’ultima trimestrale di Bper Banca.Come affermato nei suoi documenti ufficiali, Bper pone in essere da sempre azioni per ritorni ‘su società e territorio’. Il territorio ferrarese ha subito in questi anni situazioni drammatiche per risparmiatori, lavoratori e imprese. Il calo dei prestiti erogati nel nostro territorio in questi anni è un dato evidente, come certificano i dati di Banca d’Italia o la Camera di Commercio di Ferrara. Questo ovviamente non è stato indolore per tutta l’economia provinciale e il tessuto del lavoro del nostro territorio”. Ed è anche questo il motivo per cui il sindacato ora chiede alla banca di essere incisiva nel territorio estense, ricordando che “come confederazione abbiamo fortemente spinto, nell’ambito della sottoscrizione del ‘Patto per il Lavoro – Focus Ferrara’, per una serie di misure destinate allo “Sviluppo, imprese e lavoro, competitività e sviluppo delle attività economiche”. In tal senso, è stato attivato il tavolo ‘Credito per Ferrara’, a cui Bper ha partecipato attivamente. Riteniamo sia un percorso necessario per creare lavoro di qualità in un contesto di legalità, perché purtroppo è noto che il credito può avere diversi volti ma quello che la provincia deve vivere, deve essere solo uno, quello legale”.

Quel che serve, secondo la Cgil, è che Bper guardi “in primis con una sempre maggiore attenzione alle imprese locali e al microcredito. Questi risultati – conclude Zagatti – devono impegnare la banca per agire e accelerare il ritorno dei lavoratori ferraresi trasferiti a Modena, nel rispetto degli impegni presi negli accordi sottoscritti con le organizzazioni sindacali in occasione della fusione della ex Carife”.