Spettacoli
10 Novembre 2018
Presentata la programmazione del Teatro Comunale 2018/2019.

A Occhiobello andrà in scena il teatro della verità

di Redazione | 4 min

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Occhiobello. Il teatro che da finzione si fa realtà. È questo il filo conduttore della programmazione 2018/2019 del Teatro Comunale di Occhiobello presentata nella Sala Giunta del palazzo municipale a cura dell’associazione culturale Arkadiis che da anni collabora con l’Amministrazione comunale per la realizzazione della stagione teatrale.

Una programmazione che affronta tematiche della contemporaneità spogliandosi in molti casi della tradizione della teatralità fino a diventare un nuovo avamposto di verità. L’anteprima della stagione si terrà venerdì 9 novembre alle 21 con lo spettacolo ‘Stabat Mater’ che porta in scena l’attrice Maria Paiato in una rappresentazione in chiave contemporanea della celebre preghiera medievale: una ragazza madre si strugge nell’attesa di avere notizie di suo figlio in un contesto di marginalità e degrado. Il primo appuntamento compreso nel pacchetto degli abbonati è in programma invece per venerdì 14 dicembre con lo spettacolo ‘L’abisso’, un racconto di chi ha seguito da vicino gli sbarchi a Lampedusa. Il primo spettacolo del 2019, ‘Albania casa mia’, è invece previsto per venerdì 18 gennaio e racconta della fuga di un intero popolo e il dramma di vivere lontano dal proprio paese natio. Porterà invece in scena una riflessione sulla morte e su come il sentire comune la percepisce, lo spettacolo ‘Sulla morte senza esagerare’ in programma venerdì 1° febbraio.

Non mancherà il recupero della mitologia greca nel cartellone: venerdì 15 febbraio andrà in scena ‘Icaro caduto’, ovvero la narrazione delle peripezie che il giovane tracotante dovette affrontare una volta precipitato sulla terra. Venerdì 1° marzo sarà la volta di ‘Accabadora’, la storia di una ragazzina che nella tradizione sarda aiuta le persone in fin di vita a morire. L’ultimo appuntamento è previsto per venerdì 15 marzo quando sarà portato in scena ‘Novecento’, la storia tratta dal romanzo di Alessandro Baricco.

Accanto alla programmazione serale, per il secondo anno consecutivo, è stata pensata una programmazione dedicata ai ragazzi delle scuole con ben cinque spettacoli. Il primo, dal titolo ‘Il soldatino di stagno’, andrà in scena martedì 27 novembre alle ore 10 a cura della compagnia ‘Il Baule Volante’. Il secondo appuntamento, ‘Pitagora Box’, sarà invece giovedì 13 dicembre e porterà in scena la contaminazione tra le discipline matematiche e filosofiche. Giovedì 31 gennaio ‘Il viaggio di Odisseo’ porrà domande sul presente utilizzando il mito dell’antica Grecia. All’insegna della libera immaginazione sarà invece lo spettacolo ‘Voglio la luna’ in programma mercoledì 13 febbraio. L’ultimo appuntamento sarà, anche per la sezione ragazzi, lo spettacolo ‘Novecento’, in programmazione serale alle ore 20 il 15 marzo.

“La programmazione porterà in scena uno spaccato del nostro tempo con tutte le sue contraddizioni e i suoi problemi – spiega il responsabile di Arkadiis, Marco Sgarb i-. Saranno spettacoli che teatralizzeranno la verità del presente. Il teatro contemporaneo ha trovato la propria dimensione espressiva proprio nel narrare la verità, in antitesi con il teatro di tradizione che faceva della finzione la propria caratteristica principale. Il teatro contemporaneo vuole essere protagonista del presente, vuole far riflettere non solo divertire”.

L’amministrazione comunale continua a sostenere l’attività del teatro, pur con tutte le difficoltà organizzative ed economiche che i piccoli teatri di provincia si trovano a vivere in questi ultimi anni. “La programmazione teatrale è nata come una scommessa nell’ormai lontano 2001 grazie alla caparbietà di Marco Sgarbi che ci ha proposto un modo di fare teatro innovativo – ricorda il sindaco di Occhiobello, Daniele Chiarioni -. Fondamentale per l’organizzazione della stagione è stato quest’anno il contributo economico della Regione Veneto che ci ha consentito di superare difficoltà economiche comuni a tutti i piccoli teatri. Lo spazio che noi chiamiamo teatro comunale è in realtà una sala polivalente che durante il resto dell’anno svolge altre funzioni. Il rammarico di questi anni di amministrazione è quello di non essere riusciti a costruire una struttura da dedicare esclusivamente alle attività teatrali. Speriamo che in un prossimo futuro possano esserci le condizioni per poterla realizzare”.

Gli abbonamenti per la stagione 2018/2019 sono sottoscrivibili online e presso l’Urp del Comune o il Teatro stesso al costo di 65 euro, con riduzioni a 55 euro (over65, soci Arci e soci Ferrara Off), per gli under 30 il prezzo sarà di 40 euro.

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