Comacchio
9 Novembre 2018
La comunità comacchiese sconvolta dalla tragedia sul lavoro. La parrocchia raccoglie le offerte in aiuto della moglie e del figlio dell'operaio

Lutto per il giovane caduto da un’impalcatura, raccolta fondi per la famiglia

di Redazione | 2 min

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Vigilia di Natale finita a pugni tra due fratelli

Era la vigilia di Natale dello scorso anno. Per le feste si ritrovano assieme, con le rispettive famiglie, due fratelli tra i quali, per questioni legate all'eredità paterna, negli ultimi tempi non corre buon sangue. Il più giovane dei due, classe 1976, abita nella casa di Pieve di Cento ereditata come proprietà indivisa

Pier Claudio Mangherini

di Giuseppe Malatesta

Comacchio. Sono in tanti, increduli, a piangere la morte improvvisa di Pier Claudio Mangherini, il 36enne comacchiese precipitato da un’impalcatura mentre eseguiva dei lavori di manutenzione alla facciata di un’abitazione in via del Carmine.

Sconvolti, amici e conoscenti della famiglia si stringono attorno alla giovane compagna Elisa e al piccolo Kevin, figlio dei due nato sei anni fa: all’indomani del drammatico evento possono già contare sul supporto dei parrocchiani della chiesa del Rosario, che hanno pensato di mettere insieme libere offerte in denaro che possano coprire le spese che purtroppo bisognerà sostenere.

Una mattinata da dimenticare quella di mercoledì, che ha messo in subbuglio il quartiere del Rosario, a due passi dall’ospedale di Comacchio. Richiamati in strada dal frastuono delle sirene e dell’eliambulanza, chi è accorso non ha potuto fare a meno di assistere ai primi, drammatici, soccorsi del personale medico che, nonostante la dedizione e la tempestività, non ha potuto evitare il peggio a Pier.

In tanti ricorderanno la sua faccia pulita, di un giovane che di fronte al lavoro non si era tirato indietro, in questi anni in cui la famiglia era cresciuta con l’arrivo del primogenito. Oltre che come muratore, Pier aveva lavorato anche in mare, come vongolaro.

Vittima di un destino crudele, è stato strappato alla vita proprio sul lavoro, in circostanze che sono al vaglio della Medicina del Lavoro e che cercheranno di definire ulteriormente la dinamica dei fatti, tra una impalcatura ceduta all’improvviso sotto i piedi dell’uomo e l’ipotesi di una disattenzione fatale.

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