Eventi e cultura
7 Novembre 2018
A Wunderkammer, dal 10 novembre al 2 dicembre, la mostra che ripercorre 40 anni di attività del fotografo Mauro Borghi

La Ferrara di ieri incontra la Ferrara di oggi

di Redazione | 2 min

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di Simone Pesci

La Ferrara di ieri e la Ferrara di oggi si trovano per guardarsi negli occhi. Tutto questo sarà a Wunderkammer di via Darsena 57, location nella quale troveranno collocazione – dal 10 novembre al 2 dicembre – circa cinquanta foto provenienti dagli archivi del laboratorio fotografico Bb Professional Photolab, fondato da Mauro Borghi nel 1982 insieme al socio Stefano Benini per dare continuità alla Ditta Fortini Maria di via Adelardi.

Un’azienda, quest’ultima, che nacque nel  1944 e che divenne ben presto non solo un mero laboratorio fotografico, ma “un punto di riferimento per la città e per i suoi professionisti” sottolinea Paola Chiorboli, una degli organizzatori della mostra dal titolo “Ferrara vista dal laboratorio fotografico Ditta Fortini Maria e Bb Professional Photolab”.

L’esposizione – “che diventerà itinerante, l’I.C. Alda Costa ha già dato disponibilità ad ospitarla” fa sapere Chiorboli – verrà divisa in quattro sezioni: la prima dedicata all’attività della Ditta Fortini Maria; la seconda, invece, offrirà una serie di piante antiche e carte topografiche della città; la terza un confronto fatto di immagini fra la Ferrara di ieri e di oggi, mentre la quarta evoca mestieri e personaggi storici e momenti di gloria sportiva cittadina, come la foto che ritrae la Spal promossa in serie A nel 1950-1951.

Una mostra in gestazione da tre anni, nata “a una cena fra quattro amici, che poi sono anche i curatori” ammette Mauro Borghi, ideatore del progetto insieme a Pierluigi Govoni, Leopoldi Santini e Paolo Zamboni. In un certo senso le fotografie rievocheranno anche la storia dello stesso Borghi, che della Ditta Fortini Maria è stato apprendista, fotografo e colui che ha, seppur con un altro nome, dato continuità all’attività di via Adelardi. La cosa più importante, però, è “il regalo che vogliamo fare alla città e ai ferraresi facendo vedere loro delle foto che, altrimenti, sarebbero rimaste in uno scatolone della fototeca” spiega Borghi.

“Un viaggio che racconta le trasformazioni della città, un viaggio di professionisti e nell’imprenditoria femminile, ma anche un viaggio nel ricordo di luoghi che speriamo si possano imprimere nella mente di chi visiterà la mostra” afferma Maria Giovanna Govoni, presidente del Consorzio Wunderkammer.

Un viaggio, anche, verso la solidarietà perché il catalogo della mostra è diventato un vero e proprio libro che sarà venduto a 13 euro, metà dei quali saranno devoluti alla Nazionale italiana disabili svela Borghi, che della solidarietà ne ha fatto un ‘must’ in veste da presidente del Canoa Club Ferrara.

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