di Giuseppe Malatesta

Codigoro. “Alimentare una rete di informazione, prevenzione e sensibilizzazione su patologie spesso sottovalutate”. È questa la ragione che ha spinto l’associazione Pronto Amico Codigoro ad organizzare per il mese di novembre tre conferenze sanitarie, incontri tenuti da medici specialisti ed aperti alla cittadinanza (ad ingresso libero), ospitati nella sala Riode Finessi della residenza municipale in Piazza Matteotti.

Si parte giovedì 8 ottobre alle 20.30 con l’appuntamento dedicato alle patologie cardiovascolari, curato dal professor Giorgio Noera, specialista in chirurgia toracica, e dal dottor Francesco Anglano, specialista in cardiologia. Seguirà giovedì 15 novembre (sempre alle 20.30) un incontro incentrato sul diabete, diretto dalla dottoressa Maria Luisa Grata, specialista in diabetologia che approfondirà in particolar modo la problematica del diabete infantile.

L’ultimo appuntamento, venerdì 23 novembre, affronterà invece il tema del tumore al seno, con il contributo degli specialisti Cesare Magalotti, chirurgo, e di Manuela Malmesi, specialista in radiodiagnostica senologica.

“Come dice il detto, prevenire è meglio che curare, e crediamo sia importante dare l’opportunità ai cittadini di ascoltare direttamente dai professionisti quali sono le avvisaglie, le cause, le cure e le azioni da porre in atto per i vari disturbi. Gli incontri – spiega il presidente di Pronto Amico Giuseppe Trasforini – saranno l’occasione per indirizzare esplicite domande che possano fugare possibili dubbi”.

La Onlus, attiva dal 2000 sul territorio nel trasporto di anziani, disabili e persone bisognose verso le strutture di cura di tre province, entra infatti quotidianamente a contatto con persone affette da patologie più o meno gravi, attraverso l’attività di novanta volontari che si dividono tra autisti e accompagnatori sui 5 mezzi di cui dispone l’associazione.

Riservando un’attenzione particolare a chi è già affetto da problematiche che richiedono cure e controlli costanti, Pronto Amico si dimostra interessata ad offrire un’occasione di informazione in più “perché spesso – sottolineano i volontari che hanno incontrato la stampa – siamo portati per superficialità a trascurare i sintomi finché non si fanno più importanti e a non avere una adeguata percezione del rischio.