Riva del Po
31 Ottobre 2018
L'Unione dei Comuni “Terre e fiumi” interviene dopo le polemiche sull'elevato numero di multe del dispositivo installato sulla Sp5 Copparo-Ro

Il velox da 250 multe rimane, rateizzazioni per le sanzioni

di Redazione | 2 min

Leggi anche

Anselmo. Un programma di tutti contro la “propaganda” di Fabbri

Giovani, frazioni, ambiente, economia e società. Sono queste le parole con le quali possiamo riassumere il programma di Fabio Anselmo presentato nella tana del lupo, San Martino, una di quelle frazioni su cui Alan Fabbri ha basato la scorsa campagna elettorale

Processo stadio. “Tutti i margini di sicurezza non erano stati rispettati”

Prosegue il processo nato dall'inchiesta relativa alle presunte difformità strutturali dello stadio Paolo Mazza, riscontrate durante il cantiere per i lavori di ampliamento dell'impianto sportivo cittadino fino a 16mila posti, avviato dopo la permanenza della Spal in Serie A nel campionato di calcio 2018-2019

Operazione “Drivers”, altri tre arrestati finiscono in carcere

Dopo il 49enne Claudio Orlandini, nella giornata di ieri, domenica 21 aprile, altri tre arrestati nell'ambito dell'operazione "Drivers" sono stati trasferiti nel carcere di via Arginone: si tratta del 40enne Mateo Leprotti, del 43enne Marco Neri e del 37enne Vincenzo Scotti

Droga ad uso universitario

Finito a processo per spaccio di sostanze stupefacenti, lui si difende e respinge ogni accusa, giustificando quella droga in suo possesso come materiale legato ai suoi studi universitari che, a differenza di quanto oggi gli viene contestato, regalava ai suoi amici

(archivio)

Copparo. Il velox rimarrà lì dov’è e continuerà a fare il suo dovere, ma è al vaglio un piano per permettere la rateizzazioni per mitigare l’impatto delle sanzioni, che sia idoneo per ogni singola casistica.

È questa la posizione presa dalla Giunta dell’Unione dei Comuni “Terre e Fiumi” in merito al dispositivo di rilevazione della velocità posizionato sulla Sp 5 Copparo-Ro, che avrebbe fatto fioccare ben 250 multe al giorno e che è oggetto del malcontento di alcuni cittadini e di una richiesta di rimozione da parte del M5S (ma anche di proposte di revisione del funzionamento da parte dell’assessore Diego Farina).

“Il tratto di strada su cui insiste l’impianto è stato classificato nel 2015, in ragione della sua pericolosità, come luogo idoneo all’installazione di un rilevatore di velocità (cioè che possa operare senza la presenza degli operatori di Polizia Municipale). In Provincia sono pochi i tratti stradali idonei proprio perché la carreggiata e la banchina devono avere caratteristiche particolari”, spiega una nota dell’Unione dei comuni.

“La scelta di un rilevatore bidirezionale (omologato, cioè regolare) è stata indotta dalla impossibilità di installare due rilevatori distinti ciascuno per direzione di marcia: la banchina in direzione Ro è praticamente inesistente e avrebbe potuto essere davvero pericoloso. Per questo motivo, già all’inizio dell’estate erano stati inviati i comunicati stampa che preannunciavano l’installazione del velox, la quale è stata peraltro ritardata da esigenze tecniche. Tale azione, voleva poi essere un completamento del piano sicurezza, perché lo strumento consente di controllare le targhe verificando in automatico se il veicolo è rubato, così come fanno le telecamere installate di recente a Copparo”.

Difesa la scelta di usare il velox, viene poi la questione delle multe: “Prendendo atto dell’ingente quantitativo di sanzioni elevate, oltre che di violazioni multiple le quali, responsabilità a parte, rappresentano un onere economico rilevante per alcuni cittadini – conclude la nota -, come Giunta dell’Unione, perseguiremo ogni azione utile, nel rispetto della legge, a diminuire l’impatto delle sanzioni; in questo senso da subito studieremo l’applicazione di un piano rateizzazioni delle sanzioni adeguato a ogni singola casistica”.

Grazie per aver letto questo articolo...
Da 18 anni Estense.com offre una informazione indipendente ai suoi lettori e non ha mai accettato fondi pubblici per non pesare nemmeno un centesimo sulle spalle della collettività. Il lavoro che svolgiamo ha un costo economico non indifferente e la pubblicità dei privati non sempre è sufficiente.
Per questo chiediamo a chi quotidianamente ci legge e, speriamo, ci apprezza di darci un piccolo contributo in base alle proprie possibilità. Anche un piccolo sostegno, moltiplicato per le decine di migliaia di ferraresi che ci leggono ogni giorno, può diventare fondamentale.

 

OPPURE se preferisci non usare PayPal ma un normale bonifico bancario (anche periodico) puoi intestarlo a:

Scoop Media Edit
IBAN: IT06D0538713004000000035119 (Banca BPER)
Causale: Donazione per Estense.com