Lettere al Direttore
30 Ottobre 2018

Veicoli troppo veloci lungo via Bassa/via Fabbri

di Redazione | 2 min

Sono numerose le segnalazioni che ci sono giunte negli ultimi mesi relative alla velocità ormai insostenibile con la quale automobili e mezzi pesanti percorrono Via Bassa-Via Fabbri, l’arteria stradale che attraversa i centri di Torre Fossa e Sant’Egidio, correndo parallelamente al Po di Primaro.

Si tratta di due piccole realtà le cui abitazioni si collocano ai lati di questa strada, con quartieri di recente costruzione, come il Basaglia-Ciaccia a Sant’Egidio o il Pisa a Torre Fossa, che vi afferiscono spesso con scarsa visibilità e significativo disagio. Purtroppo anche gli incidenti sono frequenti, in particolar modo negli ultimi anni, specialmente nella strettoia sotto il ponte della Superstrada.

Come da tempo sosteniamo, le istituzioni di riferimento (provincia e comune) dovrebbero quindi considerare questo problema assolutamente prioritario, dal momento che impatta su centinaia di famiglie, riflettendo su alcune possibili soluzioni.

In primis gli speed box, le scatole arancioni che fungono da rilevatori di velocità, appaiono più che altro un blando palliativo: disseminati ormai in tutta la città, si veda nella vicina Gaibanella, sono utilizzati troppo sporadicamente dalla polizia municipale. Discutendo con i residenti delle zone in cui sono stati posizionati, emerge come la loro presenza sia per lo più ignorata dagli automobilisti che al massimo rallentano in prossimità del rilevatore per poi riprendere a correre. Anche l’installazione di dossi, uno si trova proprio a Sant’Egidio, ha creato più disagio che soluzioni.

Al contrario pensiamo che sistemi tutor, in grado di rilevare la velocità media di percorrenza in un tratto più lungo (si veda il già operativo Corlo-Baura), potrebbero risultare risolutivi, adeguandosi alla particolare dispersione dei centri abitati di Torre Fossa e Sant’Egidio lungo Via Bassa/Via Fabbri.

Ancor più urgentemente occorre progettare una rete di piste ciclabili che interessi tutta la Circoscrizione Sud di Ferrara, correndo parallelamente al Primaro da Marrara-Monestirolo fino alle porte della città, magari sfruttando i vecchi argini del canale. Ovviamente una serie di ponti ciclo-pedonali dovrà essere realizzata per permettere ai cittadini che vivono su argini opposti di afferire al tracciato ciclabile, in particolare affiancando ponti già esistenti (come quello tra Gaibanella e Sant’Egidio dove il transito non veicolare oggi è particolarmente pericoloso).

Da Fossanova San Marco a Chiesuol del Fosso, da Gaibana a Montalbano, sono molte le frazioni che durante i nostri incontri hanno richiesto come intervento prioritario la realizzazione di una ciclabile, segno che si tratta del principale tema su cui lavorare nei prossimi anni per migliorare la qualità della vita dei cittadini.

Dott. Michele Franchi

Dott. Federico Messina

Ferrara Viva

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