Mesola
29 Ottobre 2018
Il coordinamento Agrinsieme Ferrara chiede all’amministrazione comunale di approvare la variante al piano strutturale. Calderoni: “Attività che va tutelata”

“Casa Mesola deve poter ampliare il centro di lavorazione”

UNa foto di Stefano Calderoni
di Redazione | 2 min

Leggi anche

Mazzette alla Motorizzazione. Trentotto scelgono l’abbreviato

Di nuovo in aula il processo per le presunte mazzette alla Motorizzazione Civile di Ferrara, scoperte dalla maxi-inchiesta Ghost Inspections grazie al lavoro degli uomini della Guardia di Finanza e della Polizia Stradale, dietro il coordinamento del pm Andrea Maggioni, titolare del fascicolo di indagine, che ha chiesto il rinvio a giudizio di 74 persone

Stefano Calderoni, coordinatore di Agrinsieme

Agrinsieme Ferrara, il coordinamento di Cia, Confagricoltura, Copagri e l’Alleanza delle Cooperative Italiane del Settore Agroalimentare (Agci-Agrital, Fedagri-Confcooperative e Legacoop Agroalimentare), si unisce all’appello di Michele Mangolini, presidente di Casa Mesola, rivolto agli amministratori, per sollecitare l’approvazione della variante al piano strutturale comunale. La modifica è necessaria per consentire alla Cooperativa di ampliare il proprio centro di lavorazione.

“Casa Mesola – spiega Stefano Calderoni coordinatore di Agrinsieme Ferrara – è un patrimonio economico e produttivo per le aziende agricole che conferiscono, per le persone impiegate nelle attività di trasformazione che vivono solitamente nel nostro territorio – 120 dipendenti e 22mila giornate di lavoro – ed anche per i consumatori, perché la cooperativa immette sul mercato prodotti freschi e confezionati, garantendo salubrità e qualità. Quindi si tratta di un’attività che va tutelata, a prescindere dalle legittime distanze che possono separare le diverse forze politiche in un sistema democratico”.

“Apprezziamo – continua il coordinamento provinciale -, quindi, le dichiarazioni di disponibilità da parte delle formazioni consiliari di Mesola e siamo convinti che prevarrà la volontà comune di preservare le imprese agricole e la crescita economica della struttura cooperativa. I dati economici della provincia segnano, infatti, un forte ritardo della nostra economia in quasi tutti i settori rispetto al resto della regione. Per questo si deve convintamente sostenere, anche attraverso i necessari atti amministrativi, uno dei pochi comparti, quello agricolo, che ancora ci consegna incoraggianti segnali di crescita”.

Grazie per aver letto questo articolo...
Da 18 anni Estense.com offre una informazione indipendente ai suoi lettori e non ha mai accettato fondi pubblici per non pesare nemmeno un centesimo sulle spalle della collettività. Il lavoro che svolgiamo ha un costo economico non indifferente e la pubblicità dei privati non sempre è sufficiente.
Per questo chiediamo a chi quotidianamente ci legge e, speriamo, ci apprezza di darci un piccolo contributo in base alle proprie possibilità. Anche un piccolo sostegno, moltiplicato per le decine di migliaia di ferraresi che ci leggono ogni giorno, può diventare fondamentale.

 

OPPURE se preferisci non usare PayPal ma un normale bonifico bancario (anche periodico) puoi intestarlo a:

Scoop Media Edit
IBAN: IT06D0538713004000000035119 (Banca BPER)
Causale: Donazione per Estense.com