di Simone Pesci

Nemmeno il tempo di recuperare dalla trasferta di Montegranaro, che per il Kleb Basket Ferrara è già tempo di pensare alla Hertz Cagliari, che domenica pomeriggio sarà in ‘continente’ per incrociare le armi con i ragazzi di coach Bonacina.

Prima ancora della gara con gli isolani, tema del giorno è, purtroppo, il grave infortunio occorso a Federico Zampini mercoledì sera nel match contro la Poderosa. Gli esami hanno evidenziato per lo sfortunato giocatore la lesione del legamento crociato anteriore e una lesione di terzo grado nel legamento del collaterale mediale: tradotto in termini poveri, l’assenza di Zampini sarà lunga e la sua stagione rischia di essere già terminata.

“Siamo tutti vicini a Zampini – esordisce coach Andrea Bonacina nella conferenza di presentazione della gara con Cagliari -, ma non mi piace l’atmosfera da funerale, purtroppo gli infortuni fanno parte del gioco e capitano. Ci vuole calma, il suo infortunio deve essere una sfida per tutti gli altri a giocare per lui e a vestirsi con qualcosa di lui per sopperire la sua assenza. Federico è stata una mia scelta in estate e gli siamo umanamente molto vicini, ma sportivamente deve essere un fuoco che accende la squadra”.

Il coach può quindi concentrarsi sulla Dinamo, che arriva al Palasport di Ferrara con una vittoria a fronte di tre sconfitte, aspetto che non deve trarre in inganno: “Sarà una gara da bollino rosso. Cagliari non è in difficoltà in termini di prestazioni: ha fatto bene con Forlì, ha battuto Ravenna d’autorità, senza Allegretti è stata in partita per 33 minuti  con Treviso e nonostante la sconfitta è stata in partita fino al terzo quarto con Roseto”.

Pericolo numero uno, secondo Bonacina, è Roberto Rullo, giocatore che “temo molto, perchè se si accende fa 30 punti a partita ed è un killer. I lunghi poi sono solidi, Johnson ha un grande impatto dentro l’area, Allegretti è molto esperto e hanno preso Diop che l’anno scorso ce ne fece 20 con Udine”.

Insomma, quella che ha di fronte la Bondi sarà una domenica insidiosa, anche perchè si è alla terza gara in sette giorni: “Vincerà chi ha più attributi mentali, se si hanno solidità, compattezza e coesione è il momento di tirarli fuori.  Non potremo permetterci in casa un approccio soft come quello con Piacenza, ci sarà da mettersi l’elmetto e combattere”.

Fuori Zampini le alternative sono Barbon, Calò e Conti, ma è proprio l’infortunio del numero 13 che deve essere il carburante di questa Bondi: “La sfida sarà riuscire tutti a dare quella scossa che Federico riusciva a mettere in campo singolarmente: sarà una sfida molto bella cestisticamente parlando”.