Jolanda
21 Ottobre 2018
Cgil, Cisl e Uil sul piede di guerra: "Dipendenti trasferiti come pacchi senza tenere conto delle competenze"

Riorganizzazione personale a Jolanda, i sindacati: “Trombin ci evita”

di Redazione | 2 min

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Jolanda di Savoia. Malcontento dei dipendenti pubblici comunali a Jolanda, dove una recente assemblea sindacale convocata da Cgil, Cisl e Uil ha raccolto il disagio di chi sta facendo i conti con una vera ‘rivoluzione’ decisa dalla giunta del sindaco Elisa Trombin.

Destinati a nuove posizioni lavorative non attinenti alla loro conoscenza e preparazione –  trasferiti ad esempio dai servizi sociali agli uffici di ragioneria, dai lavori pubblici ai tributi eccetera, i lavoratori non nascondo il disagio per una situazione che è conseguenza, affermano in una nota Luca Greco (Cgil), Francesco Bertelli (Cisl) e Sabrina Cerini (Uil), di una generale “difficoltà che il Comune sta attraversando per le decisioni politiche della giunta”.

“La competenza e la conoscenza della normativa non è cosa che si possa trasferire, ma che si apprende con lo studio, con la formazione e con l’esperienza: la nuova organizzazione del Comune, portata a termine senza convocare le rappresentanze sindacali come recita il nuovo Ccnl, si sarebbe fatta senza considerare le professionalità dei dipendenti, con evidenti ricadute sui servizi che dovranno essere offerti ai cittadini”.

A peggiorare il quadro, riferiscono i sindacati, la prescrizione posta qualche tempo fa sulla necessità di sostituire la vecchia pavimentazione del piano terra della sede comunale, in condizioni sempre peggiori e contenente fibre di amianto. “Era stato posto il divieto di trascinare armadi e scrivanie per evitare di compromettere la salute dei lavoratori, ma a seguito della ‘rivoluzione’, lo spostamento di scrivanie e armadi è stato eseguito facendoli scorrere sulla pavimentazione pesantemente deteriorata. Anche il personale è stato spostato da un ufficio all’altro come pacchi”.

“Questa è in sintesi la condizione in cui versa il Comune, alle prese con una apparente riorganizzazione che nasconde la vera realtà, la difficoltà di erogazione dei servizi per la mancanza di una struttura, nel suo complesso, atta a garantire un supporto tecnico e amministrativo all’altezza della comunità di Jolanda”.

“A distanza di un mese dall’ultima richiesta di incontro – riferiscono inoltre Cgil, Cisl e Uil – tutto tace: eppure il sindaco Trombin continua a professare ottimismo, esattamente come l’orchestra continuava a suonare mentre il Titanic affondava. Per dieci giorni il servizio anagrafe è rimasto chiuso al pubblico, come lo sportello Suap per le attività produttive. A parole Trombin continua a ricercare l’incontro, nei fatti agisce fuori dal contratto. Chiederemo dunque un incontro urgente al Prefetto, per poi decidere assieme ai lavoratori quali percorsi mettere in campo a tutela della loro dignità e dei servizi stessi”.

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