Cronaca
20 Ottobre 2018
Appuntato riconosce ricercato per spaccio di stupefacenti e lo ferma

Ancora un arresto’ fuori servizio’ per l’Arma

Pattuglia dei carabinieri
di Redazione | 2 min

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Vigilia di Natale finita a pugni tra due fratelli

Era la vigilia di Natale dello scorso anno. Per le feste si ritrovano assieme, con le rispettive famiglie, due fratelli tra i quali, per questioni legate all'eredità paterna, negli ultimi tempi non corre buon sangue. Il più giovane dei due, classe 1976, abita nella casa di Pieve di Cento ereditata come proprietà indivisa

A distanza di pochi giorni, la compagnia dei carabinieri di Ferrara può vantare un altro arresto ‘fuori servizio’. Dopo il caso del 33enne sul quale pendeva un mandato d’arresto europeo per reati sessuali, rintracciato e fermato dall’appuntato scelto Fausto Andreose, questa volta a finire in manette, grazie alla prontezza di un altro militare fuori servizio, è stato un giovane di 25 anni.

J.I., di nazionalità nigeriana, era ricercato per l’espiazione della condanna a 4 anni e 2 mesi di reclusione per spaccio. Su di lui pendeva un ordine di carcerazione emesso nei giorni scorsi dalla procura della Repubblica presso il tribunale di Bolzano.

La sua foto segnaletica era stata diramata in tutta Italia dalla Guardia di Finanza di Bressanone, delegata dall’autorità giudiziaria per l’esecuzione del provvedimento. Le ricerche si stavano concentrando in particolare nella zona di Ferrara, dove il 25enne in passato era stato più volte controllato.

E questa mattina (sabato 20 ottobre), attorno alle 11, il ricercato viene notato dall’appuntato Giuseppe Londra, in forza all’aliquota radiomobile del Norm, mentre libero dal servizio stava percorrendo in auto via Belvedere.

Il giovane era seduto su una panchina in compagnia di numerosi connazionali. L’appuntato, quindi, ha fermato l’auto e avvertito la centrale operativa del comando provinciale. Per evitare che il ricercato potesse dileguarsi facendo perdere le proprie tracce, ha proceduto all’identificazione e al conseguente fermo con il supporto -di una pattuglia della Polizia Municipale che si trovava nelle vicinanze, in modo da eseguire l’arresto in sicurezza in attesa dell’arrivo della gazzella dell’Arma.

Una volta condotto in caserma e svolti gli accertamenti di rito, J.I. è stato portato nel carcere dell’Arginone.

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