di Giada Magnani

Argenta. Argenta finisce nella rete del sistema museale di Bologna e dintorni. Ed entra così a far parte della Card Musei Metropolitani della città felsinea coi suoi tre gioielli: gli ecomusei delle Valli, della Bonifica-impianto idrovoro del Saiarino, e il civico-archelogico nonché pinacoteca comunale di San Domenico.

Bologna dunque ha pescato bene, visto che va ad arricchire il suo già folto elenco di siti artistico-culturali visitabili al pubblico, valorizzando l’offerta turistica, con particolare riguardo per quella storico-ambientale. La card rappresenta in sostanza un abbonamento annuale che dà acceso gratis, o con riduzioni sui prezzi del biglietto di ingresso, a mostre, monumenti e ville, expo, rassegne, teatri, cinema, festival, concerti, eventi musicali, oltre ad un corposo programma di altre attività esclusive.

“Un’opportunità dunque unica – come si legge nella delibera della giunta municipale – per conoscere e vivere con massima libertà i tanti luoghi d’arte e cultura di Bologna e dell’area metropolitana”.

Le strutture che rientrano nella fruizione della Card sono 97:  ci sono le Due Torri o il Palazzo dei Diamanti di Ferrara ad esempio, ma anche i musei delle Lamborghini e della civiltà contadina. In questo contesto Argenta porta in dote già da subito alcuni appuntamenti: le escursioni fotografiche, a piedi ed in bicicletta nell’Oasi Naturalistica, in calendario nei pomeriggi del 20, 21 e 27 ottobre. Mentre spalanca le porte, gratuitamente, del suo terzetto museale: questo ogni prima domenica del mese a partire del 4 novembre prossimo.