di Emanuele Berro

Vicinanza al territorio, contatto umano e valorizzazione del patrimonio pubblico. Queste le parole chiave del terzo bilancio di sostenibilità aziendale di Acer Ferrara, l’Azienda Casa dei Comuni ferraresi, che è stato presentato nel corso di un evento alla Camera di Commercio.

Hanno preso parte il presidente, Daniele Palombo, e il direttore, Diego Carrara, mentre sono intervenuti in qualità di ospiti il presidente della Camera di Commercio, Paolo Govoni, e il direttore di Federcasa, Antonio Cavaleri.

Presente inoltre una rappresentanza dei Comuni, tra cui l’assessore alla sanità del Comune di Ferrara, Chiara Sapigni, i sindaci di Cento e Argenta, Fabrizio Toselli e Antonio Fiorentini, e il vicesindaco di Comacchio, Denis Fantinuoli, e dei sindacati dell’utenza, Sunia, Sicet e Uniat.

Il presidente Palombo ha sottolineato come siano “due i temi su cui si concentra la nostra attenzione quotidiana”: la manutenzione, della quale ci sarà sempre più bisogno a causa del progressivo invecchiamento del patrimonio edilizio pubblico e sulla quale si assiste a un concreto incremento di budget di oltre 500.000 euro, e il rapporto diretto con gli utenti. Su quest’ultimo, infatti, l’azienda ha investito particolarmente, in controtendenza rispetto alle altre aziende casa, mantenendo uffici e personale in quasi ogni Comune.

Il bilancio di sostenibilità 2016-2017 disegna nel complesso una situazione positiva per l’azienda, secondo il direttore Carrara. La provincia di Ferrara possiede il “secondo patrimonio d’edilizia residenziale pubblica in Regione dopo Bologna”, distribuito uniformemente tra i vari Comuni, caratteristica peculiare del territorio ferrarese.

In totale sono 6912 gli alloggi gestiti da Acer, oltre a 96 alloggi proprietà privata, 53 immobili ad uso non abitativo e 11 aree inedificate. Diminuiscono di oltre il 5% gli utenti che hanno un reddito da lavoro dipendente, mentre aumentano coloro che non presentano (4%) o non hanno reddito (11%) e aumentano le morosità, segni che gli effetti della crisi “ancora si fanno sentire”. Stabile la percentuale di stranieri negli alloggi locati (24%).

Infine, una novità di questo bilancio sono gli alloggi per studenti, ad esempio lo studentato di Via Putinati 149. Dal prossimo anno “sarà compresa anche la nuova struttura in via Tassoni [corti di Medoro, ndr], uno degli esempi di riqualificazione e rigenerazione urbanistica, tipo di interventi verso i quali l’azienda ripone particolare attenzione e fiducia”.