Politica
20 Ottobre 2018
Assessore e Cna invitano l'Ascom ad abbassare i toni: "Commercianti allarmati, non è di questo che hanno bisogno le imprese"

Luminarie, Serra: “Non sono merce di scambio politica, basta polemiche”

di Redazione | 3 min

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“Le luminarie non sono una merce di scambio politica”. Parola dell’assessore al Commercio Roberto Serra che intende mettere fine alla polemica scoppiata tra Ascom e Ati sulle luci di Natale, invitando entrambe le parti ad abbassare i toni “per il bene della città”.

“Ho ricevuto telefonate di commercianti desiderosi di contribuire ma allarmati da queste tensioni, bisogna tornare immediatamente al dialogo e alla comprensione” avverte l’assessore, ripercorrendo il percorso che “da giugno a ottobre ha portato a diverse riunioni tra Ati e commercianti, convocate con il fine di illustrare il progetto, cogliere le osservazioni e riformulare il progetto sulla base dei suggerimenti pervenuti”.

“Evidentemente le posizioni non si sono allineate – ammette Serra – ma la posizione dell’amministrazione è chiara da sempre e prende la propria parte di responsabilità. I 530 fili garantiti da bando devono illuminare prima di tutto i luoghi simboli per tutta la comunità ferrarese e non solo per i commercianti: i fili che residuano non sono affatto sufficienti per illuminare in maniera diffusa tutte le vie commerciali del centro città e quindi non si potrà non tener conto di criteri percentuali di adesione volontaria via per via”.

“Il bando pubblico Natale e Capodanno non è fatto solo di luminarie ma è basato sull’organizzazione di spettacoli, su una pista di pattinaggio, sull’evento di Capodanno che prevede fuochi e altro – ricorda l’assessore -. Le risorse pubbliche sostengono nel complesso tutte queste operazioni che ravvivano un periodo che va da fine novembre all’Epifania. L’amministrazione partecipa al Natale-Capodanno (evento di punta per le attività commerciali del centro) con 103mila euro, denari di tutti i cittadini”.

“Ritengo che un contributo volontario delle attività – i più importanti beneficiari di un centro attraente ed illuminato – sia cosa buona e giusta, per altro come avviene anche in altre città senza grandi polemiche” chiosa Serra che, “per il bene della città”, invita l’Ati ed Ascom a “ritrovarsi pubblicamente o in riservatezza con la massima urgenza e a limare le proprie divergenze: non solo i commercianti, tutta la città vi guarda, si interroga e merita unità di intenti”.

Anche la Cna interviene nella diatriba. “Di fronte ad eventi pubblici di grande importanza per Ferrara – sottolinea il presidente provinciale Davide Bellotti – è fondamentale avere rispetto per le imprese che, come per l’organizzazione degli eventi collegati al Natale-Capodanno, investono e rischiano in proprio, integrando le risorse pubbliche con lo spirito imprenditoriale privato: decisivo per il rilancio del tessuto del centro storico, dei commercianti e degli artigiani che in esso operano”.

Per parte sua, il direttore provinciale Diego Benatti sostiene: “È necessaria da parte di tutti la ricerca di proposte concrete, che debbono essere individuate attraverso il dialogo e il confronto. Occorre smetterla con le polemiche a tutti i costi, non è di questo che hanno bisogno le imprese, compresi gli artigiani e i commercianti del centro storico”.

Infine, presidente e direttore della Cna esprimono massima vicinanza alla Ati che organizza gli eventi di Natale e Capodanno a Ferrara – ovvero Delphi International, Made Eventi e Sapori d’Amare – riaffermando la disponibilità dell’associazione di categoria a “ogni forma di dialogo e confronto sul tema con le associazioni interessate”.

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