Argenta. Al Mazzolani Vandini di Argenta si è attivato un altro progetto tra quelli concordati in conferenza socio sanitaria. Da giovedì 4 ottobre, ogni giovedì mattina, si svolgeranno interventi chirurgici per patologie di bassa complessità (cosiddetta chirurgia di parete) di pazienti presenti nella lista d’attesa dell’azienda ospedaliera di Cona.
Questo per contribuire all’obiettivo della riduzione dei tempi di attesa per intervento chirurgico e parimenti della valorizzazione dei poli ospedalieri distrettuali dell’azienda Usl.
Nella programmazione delle sale operatorie multispecialistiche (chirurgia generale, ortopedia, ginecologica, chirurgia vascolare) e nell’ambito della tipologia di interventi eseguibili nella struttura di Argenta, hanno trovato spazio anche sedute chirurgiche supplementari eseguite da chirurghi della Unità operativa di Cona che collaboreranno strettamente con il personale infermieristico e con gli anestesisti già attivi nella struttura.
“Ringrazio l’Azienda sanitaria e i professionisti coinvolti nel progetto, in particolare il prof. Giorgio
Cavallesco, direttore del dipartimento chirurgico interaziendale provinciale” dice il sindaco Antonio
Fiorentini. “Questa è la strada giusta per il raggiungimento di un obiettivo per il quale ci siamo battuti tutti
con grande forza e determinazione. L’ospedale di Argenta può dare un contributo significativo per il
raggiungimento dell’obiettivo della riduzione delle liste di attesa sul quale la Regione Emilia Romagna è al
lavoro da anni, con successo”.
“Penso che i servizi – prosegue Fiorentini -, soprattutto se di qualità, debbano essere a disposizione dei pazienti, ferraresi o non: un ospedale è sempre patrimonio di tutti. Poi ritengo che una maggior collaborazione tra le due aziende sanitarie, e quindi le strutture ospedaliere in provincia, possa veramente aggredire le liste di attesa e
invertire in modo significativo la mobilità, da passiva ad attiva. Le condizioni per lavorare in tal senso ci
sono tutte grazie agli spazi che abbiamo, e che dobbiamo valorizzare e sfruttare al massimo, ma
soprattutto grazie alla professionalità del personale medico e ospedaliero. Pensiamo che questa sia la
strada che dobbiamo intraprendere e rinforzare per valorizzare le eccellenze della sanità provinciale”.
“Si tratta di un nuovo punto di partenza” dice Claudio Vagnini, direttore generale dell’Azienda Usl “per la
sanità ferrarese. La programmazione sanitaria provinciale deve sempre più rispondere ai bisogni più
frequenti della popolazione e qualificare le 4 strutture ospedaliere presenti sul territorio verso una
vocazione qualificante medica e chirurgica”. La collaborazione con l’amministrazione locale e con
l’Azienda ospedaliera Universitaria è massima e potrà dare nuovi spunti e nuovi sviluppi concreti a favore
dei cittadini”.
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