Argenta
18 Ottobre 2018
Al lavoro per il brillamento gli artificieri della “Folgore”

Rinvenuto ordigno bellico, esplosione in una cava

di Redazione | 2 min

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Argenta. Rinviata per motivi tecnici l’operazione prevista per mercoledì scorso, ieri (mercoledì 17 ottobre) un gruppo composto da 4 militari dell’8° Reggimento Genio Guastatori Paracadutisti della “Folgore” (due artificieri, il loro comandante e un capitano medico) hanno fatto brillare l’ordigno bellico rinvenuto in precedenza nelle campagne tra Bando e Portoverrara di Portomaggiore (in via Cavallarola per l’esattezza).

Si tratta di un proiettile di artiglieria da 2 pollici, che è stato prima recuperato dalla riva di un canale, dove era stato rinvenuto durante un lavoro di sfalcio e manutenzione dell’invaso. E che poi è stato disinnescato ed infine fatto esplodere in un podere di proprietà della “Coop. Agricola Braccianti Giulio Bellini” di Filo, sito in una cava localizzata nei territori della bonifica, a Longastrino, tra le vie Ripalunga e Mezzano, traverse della via II° Argine Circondario Pioppa.

Un luogo già sede, in passato ma anche più di recente, di altri interventi simili di bonifica bombe ed altri residuati balistici di guerra, che proprio in questa zona è stata particolarmente cruenta e devastante. L’armamento è scoppiato alle 12.24 in punto, con un botto sordo, dopo lo scavo di una buca-fornello, poi ricoperta una volta aver depositato sul fondo il pezzo da mortaio, e la posa di tutti i collegamenti necessari a farlo saltare a distanza attraverso un telecomando.

Per consentire tale attività, è stato predisposto un piano di evacuazione delle abitazioni, di sgombero della popolazione, di interdizione della circolazione e di messa in sicurezza dell’area al fine di garantire l’incolumità delle persone e azzerare ogni rischio e pericolo nel raggio di 250 metri.

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