Attualità
17 Ottobre 2018
I due ciclisti 'Joe' e 'Monomela' stanno viaggiando da Rimini a Trento per raccogliere fondi in favore di Arop e Lilt

La pedalata a sostegno dei bambini fa tappa a Ferrara

di Redazione | 2 min

Leggi anche

Paziente assunse ivermectina contro il Covid, ma morì. Ex medico finisce a processo

È stata fissata per il 27 maggio l'udienza predibattimentale del processo per omissione di soccorso a carico di Alberto Dallari, il 69enne medico (oggi in pensione) di Reggio Emilia, che aveva preso in cura domiciliare Mauro Gallerani, 68enne di Corporeno colpito dal Covid-19 e poi deceduto dopo un mese di ricovero ospedaliero

di Simone Pesci

Lui si chiama Denis Meluzzi, lei Giorgia Olivieri e sono entrambi riminesi. Due fidanzati, compagni nella vita e nel viaggio che li sta portando dalla città romagnola fino a Trento, lui a bordo di un monociclo, lei  in sella ad una mountain bike, decisamente più comoda – se così si può dire – per affrontare 400 chilometri in quattro giorni.

E’ una vera e propria impresa quella che stanno compiendo ‘Joe’ e ‘Monomela’ – così sono soprannominati -, che hanno deciso di intraprendere questa “Ride for children” a scopo benefico. Meluzzi e Olivieri stanno infatti pedalando con l’intento di promuovere una raccolta fondi destinata ai bambini, i cui proventi saranno devoluti all’Arop di Rimini (centro oncoematologico pediatrico) e alla Lilt di Trento.

Martedì pomeriggio, in arrivo da Comacchio, i due fidanzati sono entrati in piazza Castello a Ferrara, accolti da una rappresentanza della contrada di San Giacomo, dal comitato dell’Uisp di Ferrara che ha dato una mano attiva nell’organizzazione della tappa, e dall’assessore allo Sport del Comune Simone Merli. Partiti lunedì, l’arrivo nella città estense rappresenta la tappa intermedia del percorso, che vedrà ‘Joe’ e ‘Monomela’ completare la loro impresa giovedì, quando alle 18 circa entreranno in centro a Trento.

L’idea del viaggio, spiega Denis Manuzzi non appena sceso dal monociclo, è nata “due anni fa, quando avevamo pedalato da Rimini ad Amatrice per portare aiuti dopo il sisma”. Nel 2017 i due hanno invece percorso un vero e proprio coast to coast, dalla Romagna fino a Livorno. La beneficenza verso i bambini è stata la scintilla che “ci ha fatto trovare il senso a questo viaggio” spiega ‘Monomela’.

Dopo una programmazione “accurata delle tappe, dove fermarci, cosa fare e come” si è finalmente partiti. Non prima, però, di aver fatto una prima raccolta fondi a Rimini, in alcuni negozi della città, che ha permesso ai due ciclisti di raccogliere già 1400 euro, 700 per ogni ospedale. Il resto sarà raccolto con le magliette e i gadget, al prezzo di 10 euro, che saranno venduti nelle piazze di ogni città d’arrivo degli sportivi che, dopo aver trascorso la notte a Ferrara, ripartiranno alla volta di Peschiera del Garda, località d’arrivo della terza, e penultima, tappa. 

Grazie per aver letto questo articolo...
Da 18 anni Estense.com offre una informazione indipendente ai suoi lettori e non ha mai accettato fondi pubblici per non pesare nemmeno un centesimo sulle spalle della collettività. Il lavoro che svolgiamo ha un costo economico non indifferente e la pubblicità dei privati non sempre è sufficiente.
Per questo chiediamo a chi quotidianamente ci legge e, speriamo, ci apprezza di darci un piccolo contributo in base alle proprie possibilità. Anche un piccolo sostegno, moltiplicato per le decine di migliaia di ferraresi che ci leggono ogni giorno, può diventare fondamentale.

 

OPPURE se preferisci non usare PayPal ma un normale bonifico bancario (anche periodico) puoi intestarlo a:

Scoop Media Edit
IBAN: IT06D0538713004000000035119 (Banca BPER)
Causale: Donazione per Estense.com