Attualità
17 Ottobre 2018
La denuncia dell'associazione ambientalista che chiede controlli più stringenti sul rispetto normativo dei trattamenti fitosanitari

Legambiente: “Uso improprio dei pesticidi nella bassa ferrarese”

di Redazione | 2 min

Leggi anche

Tredicenne bullizzato e vittima di estorsioni dai compagni di scuola

Bullizzato e vittima di estorsioni da parte dei suoi compagni di classe. Un tredicenne ferrarese ha ottenuto giustizia grazie all'intervento dei carabinieri che hanno individuato i suoi aguzzini, tre suoi coetanei, ritenendoli i presunti autori del reato e segnalandoli alla Procura presso il Tribunale dei Minorenni di Bologna

Minorenne in fuga dalla struttura di accoglienza, avviate le ricerche

Un altro minore si è allontanato da una struttura di accoglienza e attualmente risulta irreperibile, così da avere attivato il piano persone scomparse della prefettura. Si tratta di Muhammad Said, nato in Pakistan il 20 settembre 2007, che pare abbia manifestato l'intenzione di raggiungere alcuni suoi parenti a Milano

Goro ricorda l’eccidio della Macchinina

Si è scelta la sala consiliare del Municipio di Goro per la commemorazione e il ricordo di una delle pagine più buie della provincia ferrarese. Era il 28 marzo 1944 quando Ernesto Alberghini, Luigi Cavicchini, Arrigo Luppi, Augusto Mazzoni e don Pietro Rizzo, allora parroco di Jolanda di Savoia, furono barbaramente uccisi dagli uomini della Repubblica Sociale

(immagine di repertorio)

Provengono soprattutto dal Basso Ferrarese le segnalazioni che Legambiente afferma di aver ricevuto sull’uso improprio dei trattamenti fitosanitari. Per questo l’associazione ambientalista chiede che sia adottata “una più stringente regolamentazione nelle pratiche di uso dei pesticidi, in particolare per il rispetto delle persone e delle attività limitrofe ai campi coltivati, e un incremento dei controlli da parte delle competenti autorità”.

“In particolare da parte di cittadini dalle zone della bassa ferrarese quest’anno è arrivata più di una segnalazione, alcune fortemente circostanziate, rispetto ad utilizzo improprio di fitofarmaci – si legge in una nota stampa di Legambiente -: a ridosso di strutture sportive frequentate da ragazzi, vicino ad abitazioni (con vento a sfavore) o addirittura su altre aziende agricole ma di tipo biologico. Situazioni molto diffuse che in realtà spesso passano inosservate per la mancanza di informazione da parte dei cittadini vittime di tali pratiche e per l’insufficienza dei controlli in un territorio molto ampio come quello ferrarese”.

“Ci sono arrivate segnalazioni da parte di cittadini della zona – commenta Legambiente – non solo sui classici diserbi ai margini di fossi e strade che molto spesso ci vengono segnalati, ma anche di situazioni che mettono in pericolo la salute delle persone e la qualità della vita.”

In particolare, spiega ancora l’associazione, sono gravi alcune situazioni nei pressi della Riserva Naturale delle Dune di Massenzatica (Codigoro), territorio appartenente al prezioso parco del Delta del Po e soggetto a pratiche di utilizzo intenso dei pesticidi; pratiche che mettono a rischio anche le produzioni biologiche, oltre alla salute delle persone, già denunciate alle autorità locali senza particolari riscontri.

“È evidente – sottolinea Legambiente – che esiste un problema di rispetto delle distanze, di apposizione dei cartelli prima delle irrorazioni e mancata attenzione alla presenza di venti sfavorevoli. Tutti aspetti su cui le norme sono molto chiare, ma spesso non vengono applicate. La Direttiva 128/2009/UE sull’uso sostenibile dei fitofarmaci già recepita a livello nazionale nel 2012 con l’elaborazione del Pan (Piano d’Azione Nazionale), pone particolari limiti e modalità sull’impiego delle sostanze e del rispetto delle “buffer zone” (aree tampone), da aree sensibili“.

Per questo l’associazione propone ai Comuni di impegnarsi seriamente a vigilare e disciplinare la convivenza tra le attività agricole e quelle limitrofe, con appositi regolamenti. Infine, Legambiente invita i cittadini testimoni di cattive pratiche a segnalarle e denunciarle alle autorità competenti, o a scrivere all’associazione fornendo dettagli.

Grazie per aver letto questo articolo...
Da 18 anni Estense.com offre una informazione indipendente ai suoi lettori e non ha mai accettato fondi pubblici per non pesare nemmeno un centesimo sulle spalle della collettività. Il lavoro che svolgiamo ha un costo economico non indifferente e la pubblicità dei privati non sempre è sufficiente.
Per questo chiediamo a chi quotidianamente ci legge e, speriamo, ci apprezza di darci un piccolo contributo in base alle proprie possibilità. Anche un piccolo sostegno, moltiplicato per le decine di migliaia di ferraresi che ci leggono ogni giorno, può diventare fondamentale.

 

OPPURE se preferisci non usare PayPal ma un normale bonifico bancario (anche periodico) puoi intestarlo a:

Scoop Media Edit
IBAN: IT06D0538713004000000035119 (Banca BPER)
Causale: Donazione per Estense.com