Attualità
16 Ottobre 2018

Una chiazza d’olio lungo il corso del Po

di Redazione | 2 min

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La settimana scorsa è stata rilevata una chiazza d’olio lungo il corso del Po, proveniente – pare – dal Mantovano. Nel territorio di Ferrara è stata avvista anche dai pescatori della Fipsas e dell’Unione Pescatori Estensi nel territorio di Salvatonica, a Bondeno. Della questione si sono occupati anche i vigili del fuoco e le autorità della sponda rodigina.

“Attraversiamo un momento buio per l’ambientale in cui viviamo, ove i tagli di personale e fondi alle forze dell’ordine hanno pressoché ridotto la tutela ambientale all’iniziativa di volontari e privati – commenta Marco Falciano dell’Upe -. Attualmente i pescatori sono le uniche sentinelle rimaste a presidiare i corsi d’acqua. E purtroppo, pare, gli unici a viverli e rispettarli, interessandosi delle loro problematiche e sollevandole agli enti di controllo e alle pubbliche amministrazioni. È desolante riscontrare che la maggior parte dei fenomeni inquinanti non assumano alcun risalto mediatico, né ad essi seguano indagini utili per perseguire i
colpevoli, salvo nei casi in cui il risalto e la necessità di approfondimenti specifici non vengano promossi da gruppi di privati, magari riuniti in associazioni che perseguono come finalità la tutela ambientale. La domanda, retorica, è sempre la stessa: possono i privati cittadini assumere la pubblica funzione di tutelare il territorio e sostituirsi così a uno Stato assolutamente inadempiente sulle questioni ambientali? Si vorrebbe rispondere di no, ma purtroppo allo stato dei fatti questa è la realtà, con tutte le inefficienze e i vuoti di tutela che derivano quando i privati sono costretti ad assolvere compiti prettamente pubblici”.

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