Occhiobello
11 Ottobre 2018
Tirate le somme dell’impegno economico affrontato dalle amministrazioni comunali e dagli sponsor privati

Ponte, le spese per i quattro mesi di chiusura

di Redazione | 2 min

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Occhiobello. All’indomani della riapertura del ponte sul Po, da cui i ponteggi non sono ancora stati smontati per permettere le ultime lavorazioni, si tirano le somme dell’impegno economico affrontato dalle amministrazioni comunali e dagli sponsor privati.

La convenzione siglata fra Comuni, Anas, società Autostrade e Telepass spa a garanzia della gratuità del pedaggio per i residenti muniti di Telepass, prevedeva un contributo a carico delle amministrazioni comunali di 37.500 euro ciascuna. Tale somma rappresentava una quota parte dei 150mila euro stimati sullo storico degli introiti di Autostrade in un analogo periodo dell’anno precedente. Dei 150mila euro, come da convenzione, la metà sono andati a carico di Anas e l’altra metà suddivisa fra i due Comuni.

“Il Comune di Occhiobello ha predisposto – spiega il sindaco Daniele Chiarioni – l’atto di l’impegno di spesa rispetto alla cifra dovuta ad Autostrade, tuttavia la cifra esatta verrà stabilita in relazione ai passaggi effettivi in autostrada avvenuti in questi quattro mesi, stiamo aspettando che il ministero dei Trasporti ci convochi per definire il quantum”.

Le altre spese sostenute per attivare e mantenere il traghetto dall’11 giugno fino all’8 ottobre sono state: 85mila euro (noleggio del secondo natante e contributo alle associazioni che hanno gestito le corse e la manutenzione del battello) e 14mila euro per la sostituzione della passerella che dall’Arci pesca ha consentito l’accesso alla rampa (altri 7mila euro) di collegamento alla banca arginale.

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