Codigoro
10 Ottobre 2018
Il sindaco informa i consiglieri sull'esito dell'incontro con la società di riscossione, il M5S lamenta su più punti la "consueta non collaborazione"

“Abaco ha sbagliato”, Zanardi guida un Consiglio litigioso

di Redazione | 4 min

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Codigoro. “Abaco ha ammesso di aver peccato in quanto a comunicazione con questa amministrazione e si è detta disposta a rivedere la situazione e fornire tutti i chiarimenti del caso, a noi come alle associazioni di categoria che rappresentano i commercianti multati”. In consiglio comunale, il sindaco Alice Zanardi comunica gli ultimi aggiornamenti sul caso portato all’attenzione nei giorni scorsi relativo alle numerose sanzioni notificate dopo accertamenti sull’imposta pubblicitaria.

La società ha motivato il massiccio accertamento rilevando come dal 2015 al 2018 ci sia stato una sospetta diminuzione del gettito, non proporzionale al numero di attività operative sul territorio. “Sono stati 105 gli avvisi notificati, di cui 62 scaturiti da omesse dichiarazioni: ovviamente non è in discussione che le imposte debbano essere saldate, ma non abbiamo gradito le modalità e l’assenza di confronto con un’amministrazione che in questi hanno, come nessuno prima, ha dimostrato vicinanza a commercianti e artigiani attraverso bandi e risorse per oltre 60 mila euro in due anni”. Zanardi annuncia inoltre di non escludere che regolamenti e contratti in essere vengano rivisti, nel caso di Abaco come in ogni caso in cui un’eccessiva burocrazia sia di ostacolo al cittadino contribuente. Ai consiglieri di minoranza e maggioranza il sindaco ha consegnato i dati ottenuti da Abaco, annunciando un nuovo incontro già fissato per la prossima settimana.

A tal proposito il Movimento 5 Stelle lamenta il “consueto non coinvolgimento”, scaldando il clima dell’assemblea su un argomento che contrappone puntualmente i pentastellati e la maggioranza. Non solo nel caso di Abaco, ma anche nel caso Kastamonu, “siamo ancora tagliati fuori da confronti e discussioni e dalla possibilità di fornire risposte precise ai cittadini che si rivolgono a noi” spiegano Matteo Mingozzi e Claudio Dolcetti.

“Non perdete occasione per insinuare scarsa trasparenza, è del tutto normale che del governo se ne occupi la maggioranza” replica Zanardi, a cui segue l’invito del capogruppo Nella Ronconi di indirizzare i cittadini al sindaco, “perché è il sindaco di tutti”. L’occasione torna buona per rivangare il passato e l’invito alla collaborazione non colto – secondo Zanardi – dai 5 Stelle ad inizio legislatura, ricambiato dalla cosiddetta ‘lenzuolata di interpellanze’ al primo consiglio utile, nonché da una mozione di sfiducia.

La contrarietà del M5S si rinnova, per motivazioni simili, in fase di approvazione del bilancio consolidato dell’ente. “Contrari perché possiamo solo prendiamo atto di un bilancio pochi giorni prima dell’approvazione, senza confronti preventivi che ci consentano di esprimere un giudizio sostenibile”. Dal voto si astengono Marcello Guidi (Obiettivo Comune) nonché i socialisti Marco Finotti e Francesco Fabbri. Al contempo Ronconi sottolinea come “il bilancio consenta di apprezzare il positivo stato di salute delle nostre partecipate, che oltre ad offrire servizi importanti e di qualità sono anche economicamente a posto”.

Ai voti anche il progetto di incorporazione tra Cup2000 e Lepida Spa, con trasformazione in società consortile: una fusione che mira ad ottimizzare la gestione delle piattaforme già impiegate dai due enti, e ad una nuova forma societaria che grazie all’esenzione Iva permetterà un risparmio di oltre 9 milioni di euro annui per la Pubblica Amministrazione. Mingozzi (M5S) non nasconde la preoccupazione per le sorti del personale impiegato, ricevendo rassicurazioni in merito dall’It manager comunale Marco Ronconi: “Tutti i passaggi propedeutici alla fusione sono stati condivisi con le organizzazioni sindacali, il personale verrà reimpiegato su altri nuovi servizi interni. Al momento è previsto che si mantenga tutto il personale”.

Sempre Mingozzi firma un’interrogazione sul servizio treno-bus, lamentando l’assenza di corse ferroviarie domenicali e la sostituzione con autobus non omologati per il trasporto disabili. “Pensavamo fosse un problema risolto, come annunciava il sindaco pochi giorni fa, ma scopriamo che non è così: anche durante la settimana le corse su vagoni accessibili ai disabili sono solo 4 su 9”.

Francesco Fabbri (Psi) porta invece l’attenzione sui lavori di ripristino di alcune aree del cimitero locale interessate da degrado e cedimenti strutturali di pilastri e solai, “con 167 tombe non accessibili da mesi e lavori a quanto pare ancora non previsti”.

Annunciato in consiglio dalla giunta il prelievo del fondo di riserva di 5,5 mila euro utilizzati per a disinfestazione straordinaria resa necessaria dal dilagare del virus West Nile, somma che si aggiunge ai 33 mila euro utilizzati per la disinfestazione ordinaria.

 

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