Eventi e cultura
10 Ottobre 2018
Il docufilm in programma questa sera. La regista: "L'opera celebra l'umanità dell'artista, e non la sua mitizzazione"

‘Boom for Real’, l’adolescenza di Basquiat proiettata al Boldini

di Redazione | 2 min

Leggi anche

Il Comunale si racconta tramite le illustrazioni di Claudio Gualandi

In mostra una miriade di personaggi bizzarri, che popolano i luoghi del teatro cittadino. L'esposizione "Ferrara teatro della città", inaugurata giovedì 18 aprile e organizzata dalla Fondazione teatro Comunale con Ferrara Arte, raccoglie le illustrazioni di Claudio Gualandi

Ferrara Cameristica al ridotto del Comunale

Sabato 20 aprile alle 15.30 al Ridotto del Teatro Comunale gli studenti delle classi di musica da camera dei Conservatori di Ferrara e Rovigo presenteranno un concerto dedicato alle forme classiche del repertorio della prima parte dell’Ottocento

Questa sera, a partire dalle 21, verrà proiettato al cinema Boldini ‘Boom for Real: l’adolescenza di Jean-Michel Basquiat’ di Sara Driver, il documentario dedicato alla figura di Basquiat, dalla sua infanzia alle influenze artistiche di New York.

Il film è infatti una riflessione su come l’ambiente, la scena artistica, le sue frequentazioni e i movimenti culturali abbiano plasmato l’artista e writer americano, che morì il 12 agosto 1988 per overdose.

In un periodo che va dal 1978 al 1981, viene restituito uno sguardo complessivo sui movimenti che hanno animato la Grande Mela, in una stagione di grande fervore culturale.

Usando opere, scritti e fotografie mai viste prima, la regista Sara Driver, che faceva parte della scena artistica newyorkese, ha lavorato a stretto contatto e in collaborazione con amici e altri artisti emersi da quel periodo: Jim Jarmusch, James Nares, Fab Five Freddy, Glenn O’Brien, Kenny Scharf, Lee Quinones, Patricia Field, Luc Sante e molti altri.

Attingendo ai loro ricordi e aneddoti, il film utilizza anche riprese cinematografiche, musica e immagini per ricreare visivamente l’epoca. La definizione di fama, successo e potere erano molto diversi da oggi – essere un poeta senza un soldo, ma pubblicato era il culmine del successo – fino a quando tutto è cambiato nei primi anni ’80.

“Il film – spiega la regista – celebra l’umanità di Jean-Michel, non la sua mitizzazione. A trent’anni dalla sua morte, è considerato uno degli artisti più influenti del ventesimo secolo. Non solo fu un artista straordinario, ma si inserì prepotentemente nel mondo dell’arte che fino ad allora era riservato alle persone bianche”.

Grazie per aver letto questo articolo...
Da 18 anni Estense.com offre una informazione indipendente ai suoi lettori e non ha mai accettato fondi pubblici per non pesare nemmeno un centesimo sulle spalle della collettività. Il lavoro che svolgiamo ha un costo economico non indifferente e la pubblicità dei privati non sempre è sufficiente.
Per questo chiediamo a chi quotidianamente ci legge e, speriamo, ci apprezza di darci un piccolo contributo in base alle proprie possibilità. Anche un piccolo sostegno, moltiplicato per le decine di migliaia di ferraresi che ci leggono ogni giorno, può diventare fondamentale.

 

OPPURE se preferisci non usare PayPal ma un normale bonifico bancario (anche periodico) puoi intestarlo a:

Scoop Media Edit
IBAN: IT06D0538713004000000035119 (Banca BPER)
Causale: Donazione per Estense.com