Riva del Po
8 Ottobre 2018
Vince di poco il sì al referendum sulla fusione tra i due comuni

Berra e Ro diventano “Riva del Po”

di Redazione | 2 min

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Berra e Ro. Alla fine ha vinto il sì. Il referendum che chiamava i cittadini a scegliere se accettare o meno la proposta di fusione tra i comuni di Berra e Ro ha avuto esito affermativo. Ora il nuovo comune si chiamerà Riva del Po a partire dal 2019.

Nella giornata di domenica sono stati chiamati a esprimere il proprio parere sulla fusione 2762 aventi diritto di voto. Le schede valide sono state 916, con 9 bianche e 6 nulle. A votare sì sono stati in 480, pari al 52,40% degli elettori, contro 436 no, vale a dire il 47,60% del totale.

Nella scelta del nome (l’alternativa era tra Riva del Po e Lavezzola) si è registrata un po’ di confusione. Solo 680 i voti validi, con 180 schede bianche e 71 nulle. Alla fione ha vinto la prima opzione con 601 voti, l’88,38% del totale.

Più che soddisfatto Antonio Giannini, sindaco di Ro, che rinhgrazia i concittadini che “hanno imboccato “una strada che, grazie all’enorme contributo annuo atteso da Stato e Regione, 1.568.350 euro per i prossimi 10 anni, oltre alle premialità nell’accesso a bandi regionali, potrà farci rialzare da un lento e inesorabile declino dettato dall’isolamento”.

Sulla stessa lunghezza d’onda il suo omologo di Berra Eric Zaghini, che sostiene di vivere “la più grande emozione da quando, dai tempi del Liceo, coltivo la passione della politica. Molto più grande delle due elezioni a sindaco. Dal prossimo primo di gennaio nascerà il comune di Riva del Po. Un comune ricco di risorse da investire sul territorio. Per i cittadini, le famiglie, le imprese. Grazie a chi ci ha lavorato. A chi ha organizzato incontri. A chi ha distribuito i volantini. Ai dipendenti del Comune che hanno lavorato nell’organizzazione del referendum. Grazie a tutti. Sarà bellissimo”.

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