Tresigallo. Si è svolto giovedì 4 ottobre presso il Calefo a Tresigallo, l’incontro conclusivo della campagna referendaria del Comitato per il ‘Sì’ alla fusione Tresigallo-Formignana.

Di fronte a un numeroso pubblico di cittadini dei due Comuni, la portavoce del Comitato Marina Piccinini ha illustrato il percorso, iniziato già con le Amministrazioni precedenti e proseguito con le attuali, che ha portato fino alla tappa fondamentale di domenica 7 ottobre prossimo, quando i cittadini dei due Comuni saranno chiamati a esprimersi con il voto sulla nascita del nuovo ente.

La Piccinini ha sottolineato come quella che si presenta oggi sia l’unica e concreta possibilità di dare un’occasione di rilancio ai territori di Tresigallo e Formignana: “Le risorse economiche che arriveranno dalla Regione e dallo Stato (circa 1.200.000,00 euro all’anno per dieci anni al nuovo Comune), garantiranno una più ricca e ambiziosa progettualità, il mantenimento e l’efficientamento dei servizi con effetti positivi e immediatamente percepibili per i cittadini”.

Mario Ansaloni, membro del Comitato ed ex vicesindaco di Tresigallo, si è soffermato sul maggior peso politico che il nuovo Comune con un territorio di 42 km² e una popolazione di oltre 7000 abitanti, avrebbe nei rapporti con gli altri enti, a partire dall’Unione Terre e Fiumi; inoltre ha spiegato come sarebbe ottimizzato il lavoro amministrativo, soprattutto alla luce del fatto che il personale dei due enti, molto del quale già gestito in convenzione, svolge un lavoro doppio con un dispendio di energie e tempo che attualmente aggrava la macchina amministrativa.

Accorato appello ad andare a votare da parte di Sandro Guizzardi, membro attivo del comitato, che prevede, in caso di vittoria del ‘No’, un inesorabile impoverimento territoriale sia in termini di opportunità che di servizi.

Dopo aver ricordato che domenica si vota dalle 7 alle 23 presso le consuete sedi elettorali, muniti di documento d’identità e tessera elettorale, la portavoce del Comitato ha specificato che, oltre alla scheda con il quesito relativo alla fusione, sarà consegnata anche quella per la scelta del nome del nuovo Comune: le proposte sono: Tresignana, Torre del Gallo, Riva del Volano, Città Nuova del Volano.

Si è poi aperto un costruttivo dibattito che ha lasciato spazio tanto alle voci del ‘Sì’ quanto alle obiezioni e alle posizioni espresse dai cittadini contrari a questo riordino istituzionale.

L’auspicio espresso dal comitato è che questo sia un referendum partecipato e che, vincendo il ‘Sì’ in entrambi i Comuni, si possa davvero pensare ad un futuro meno complicato e amministrativamente più sostenibile per le comunità coinvolte.