La replica alla richiesta di dimissioni dell’assessore Cristina Corazzari ha scatenato la controreplica del presidente di Gol Francesco Rendine, che parla di “reazioni scomposte di Tagliani, Vitellio, Baraldi e il cognato del sindaco” (il riferimento è a Tommaso Cristofori, ndr).

Il sindaco e gli esponenti del Pd erano intervenuti in difesa dell’assessore, contro la quale le opposizioni unite hanno chiesto al sindaco la revoca delle deleghe all’Istruzione per un supposto contrasto tra la sospensione dalla frequenza scolastica di due bambini non considerati in linea con le disposizioni sull’obbligo vaccinale (con intervento dei carabinieri) e l’entrata in vigore del decreto Milleproroghe.

Per Rendine tutti quanti “hanno rimandato a problemi nazionali e posto lamenti vari sulle contestazioni che tutte le opposizioni hanno sollevato sulle prese di posizione dell’assessore Corazzari”. “Vorrei far notare – dice Rendine – come Gol essendo una lista civica si preoccupi esclusivamente delle questioni locali e, nel caso in oggetto, è provato che l’assessore, per questioni ideologiche o per ignoranza, non ha fatto applicare per un certo periodo le leggi in vigore creando un danno reale a diversi cittadini”.

“Pur avendo dubbi su quale dei due motivi abbia originato il comportamento della Corazzari – ribadisce Rendine – ho la certezza che un danno sia stato comunque prodotto a cittadini incolpevoli e i responsabili di questo danno non sono certamente i consiglieri di opposizione. In questo contesto Gol cerca e invoca giustizia e punizione per chi ha provocato danni e disagi a genitori e bambini per cui ribadisce la richiesta al sindaco con una preghiera affinché, come primo atto di una ricerca di giustizia con pena, “dimissioni” urgentemente l’assessore incompetente”.