Cento. Dopo via Malagodi, prosegue con via Cremonino il servizio di manutenzione e pulizia delle caditoie programmato da Hera. In questa via nella giornata di oggi venerdì 5 ottobre, dalle 7.30 alle 18, è istituito un divieto di sosta con rimozione forzata.

Si sollecita la massima collaborazione nel non parcheggiare i veicoli, non solo per non incorrere nella rimozione, ma anche per consentire all’azienda di effettuare pienamente queste operazioni, particolarmente importanti per evitare eventuali ristagni delle acque meteoriche.

Anche questa azione di pulizia rientra fra gli elementi del doppio approccio al problema degli allagamenti di cui si è discusso mercoledì 3 ottobre, nel corso di una riunione che il sindaco Fabrizio Toselli ha tenuto con il Comitato Allagati e con gli staff dirigenziale e tecnico di Hera e del Consorzio di Bonifica di Ferrara, alla presenza del presidente Franco Dalle Vacche.

La strategia nel caso di fenomeni meteorologici persistenti è legata al completamento del progetto complessivo che, attualmente, ha visto l’ultimazione del primo stralcio con la vasca di laminazione di via San Rocco e quella a cielo aperto di Ponte Alto. Interventi in grado di dare risposte efficienti, ma che necessitano di giungere a compimento. In tal senso è andato l’incontro di Toselli e Dalle Vacche in Regione, dal quale è emerso l’inserimento del Comune di Cento nel Piano Sicurezza per 4,8 milioni di euro, finalizzati appunto alla realizzazione di un secondo stralcio: si attendono lo stanziamento delle risorse dal Governo e il decreto ministeriale che consenta di mettere mano compiutamente alla fase progettuale. Questa seconda fase prevede la costruzione di una cassa di laminazione a monte per evitare che l’acqua ‘entri’ in città dal comparto sud.

Diverso il disegno in caso di bombe d’acqua, come quella che ha colpito il centro cittadino il 17 settembre scorso. Innanzitutto è già programmata l’installazione della pompa da collocare dopo il Parco del Reno, dove il Reno Canale affianca il Canale di Cento: è arrivata il 31 agosto scorso l’autorizzazione all’attuazione di tale progetto, finanziato con 300mila euro di economie derivanti dall’esecuzione del primo stralcio. Ancora più stringente sarà l’inizio del monitoraggio della rete fognaria in zone ‘sensibili’, come via Righi, via Marconi e via I Maggio, per valutare se procedere con le pulizie del caso, disostruendo le tubazioni dal materiale eventualmente depositato. I mezzi utilizzati oggi sono infatti all’avanguardia e sono in grado di giungere nelle aree del sistema di difficile accesso, ad esempio per l’edificazione di abitazioni o la presenza di radici. Nel frattempo prosegue sul territorio il programma di pulizia delle caditoie, attualmente in corso in via Cremonino.