Domenica 7 ottobre la Pro Loco di Pontelagoscuro (con rappresentanze del Comitato Vivere Insieme, Gruppo Aquilonisti Vulandra, Centro Quadrifoglio) e la Pro Loco di Casaglia andranno in tour, nelle verdeggianti terre a cavallo tra il Veneto e il Friuli, a Ghirano di Prata, in provincia di Pordenone, a stringere con la Pro Loco locale un gemellaggio all’insegna dell’amicizia e della memoria, della gastronomia e della cultura.
Il legame è nato grazie alla vicenda umana di Giuseppe Rigo, ragazzo ghiranese che, all’indomani della disfatta di Caporetto, per sfuggire alle terribili devastazioni messe in atto dalle armate austroungariche, si mise in viaggio con altre centinaia di migliaia di conterranei verso ovest e sud raggiungendo la Sicilia per poi tornare al Nord e stabilirsi alcuni mesi al campo profughi allestito a Casaglia.
Da qui, Giuseppe si recava spesso a Pontelagoscuro per la comunità di profughi approvvigionare dei generi necessari finché, il 4 novembre 1918, apprese della fine della guerra dopo aver visto le bandiere tricolori sventolare su tutte le ciminiere del borgo in riva al Po. Nei giorni successivi riuscì a prendere uno dei tanti treni che partivano da Pontelagoscuro diretti al Veneto ed al Friuli carichi di profughi di ritorno alle loro terre ed agli affetti familiari.
Questa incredibile storia è raccontata da Giacinto Bevilacqua, storico ed editore, nel saggio “Profugo a 15 anni. La Grande Guerra di Giuseppe Rigo” (Alba Edizioni PD), presentato il 15 giugno nella Sala Orsatti di Pontelagoscuro, alla presenza dell’assessore Chiara Sapigni e dei soci delle Pro Loco di Pontelagoscuro e Casaglia. In tale occasione, carica di emozioni, è nata la volontà di accendere un legame di amicizia tra le tre comunità, che si concretizzerà domenica prossima.
Le due Pro Loco ferraresi saranno ospitate alla Sagra del Baccalà organizzata dalla Pro Loco di Ghirano “Porte Aperte” (nome quanto mai appropriato considerata l’ospitalità dei ghiranesi) dove porteranno alcuni gioielli del nostro territorio: Mandurlin dal Pont, coppie di pane, Balanzoni di Casaglia, salamine, aquiloni della Vulandra e piatti di ceramica con i rispettivi loghi realizzati dall’artista Monica Grandi. Tutto ciò per sigillare un legame gastronomico-culturale nel solco della migliore tradizione delle amicizie tra associazioni locali che si prodigano per il bene comune e del territorio.
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