I simpatizzanti del MoVimento 5 Stelle di Tresigallo e Formignana si sono riuniti per valutare i punti pro o contro la fusione dei due Comuni. Alcuni di loro si erano già esposti in prima persona nella Rete del No, posizione che viene ora rafforzata “anche dalla inequivocabile posizione compatta di tutti i partiti, per il sì della Casta, di cui vorremmo capire i vantaggi dato che genericamente è stato promesso più soldi per tutti […], scoprendo poi anche mistificazioni portate avanti pur di ottenere un risultato pattuito”.

I simpatizzanti del M5s ritengono che “con la fusione nulla vada a cambiare per i cittadini delle due comunità, salvo che per alcuni impiegati comunali e che non torneranno quei servizi che sono stati tolti al territorio, come la presenza dei vigili a controllo e presidio del territorio stesso, come gli uffici per le imprese che nel silenzio e nel disservizio sono recapitati a Copparo, tantomeno i costi e le gestioni lasciati alle municipalizzate come Cadf oppure Clara”.

“Ecco – aggiungono – il vero vulnus, il vero problema. I servizi che l’Unione eroga sì, ma a Copparo. Unione che da anni macina utili milionari e per lo sviluppo del territorio nulla si vede. Ci chiediamo quindi: che cosa i referenti regionali e di Copparo del Pd hanno promesso agli amministratori o ai partitini coinvolti per tacere e andare avanti? Dobbiamo aprire gli occhi solo dopo il referendum quando tizia e caio siederanno in qualche controllata pubblica? Diciamo questo perché si sa che nelle riunioni dei sindaci dell’Unione le decisioni prese vengono cambiate dopo i colloqui di corridoio col sindaco di Copparo… anche quando i comuni erano sei”.

“E per rafforzare la loro posizione – concludono – hanno obbligato gli euroburocrati a intervenire sulla stampa, cadendo anche questi scrivani poi in contraddizione sulla fusione per lo sviluppo, di cui nessuno si guarda bene cosa voglia intendere, mentre per adesso le uniche cose che vogliono fare sono sistemare vecchi edifici improduttivi e nemmeno i cimiteri? La linea del Piave rimane quindi invalicabile, e la ribadiamo: per riavere i servizi a Tresigallo e Formignana, per poter fare le convenzioni con chi può permettere un reale sviluppo economico e sociale del territorio, sia la contrarietà alla fusione e invitiamo ad andare numerosi a votare No”.