di Giuseppe Malatesta
Comacchio. Dipendenti comunali protestano a Comacchio, dove le organizzazioni sindacali Cgil, Cisl e Uil hanno ritenuto di convocare mercoledì mattina a Palazzo Bellini un’assemblea generale a cui hanno preso parte 129 lavoratori, circa la metà di quelli in organico.
Diverse le problematiche – emerse già durante una recente riunione della delegazione trattante – che sarebbero state portate a galla nel corso dell’incontro, attraverso interventi più o meno animati. A scaldare gli animi, principalmente, la bozza del nuovo regolamento comunale sull’orario di lavoro dei dipendenti, un documento mai predisposto che ora sarebbe stato approntato in maniera non del tutto conforme, tra orari di lavoro distribuiti su cinque giorni e due rientri pomeridiani, senza che sia prevista la soluzione del buono pasto.
Tra le questioni trattate in assemblea dai sindacalisti provinciali Luca Greco (Fp Cgil), Francesco Bertelli (Cisl-Fp) e Sabrina Cerini (Uil-Fpl) anche quella relativa alle nuove sedi di destinazione degli uffici comunali, utilizzate dalla scorsa estate, e ai requisiti di sicurezza degli edifici in questione. Una richiesta, questa, avanzata anche all’Amministrazione comunale ma ancora non soddisfatta da alcuna risposta.
Anche le difficoltà relazionali con i dirigenti sarebbero state più volte segnalate ai rappresentanti sindacali, convinti che un serio confronto con la parte pubblica sia ormai una necessità urgente. Nel frattempo all’orizzonte ci sarebbe già un incontro pubblico, aperto anche alla stampa, fissato per il 13 ottobre.
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