Comacchio. Teneva in casa più di 2mila euro in contanti, tutti falsi. Dovrà rispondere del reato di “spendita e introduzione nello Stato, senza concerto, di monete falsificate” F.M., 43enne comacchiese, pregiudicato, arrestato nel pomeriggio di lunedì dai carabinieri del Norm di Comacchio.

L’indagine dell’Arma è partita dalla denuncia di un commerciante del luogo che si è trovato in cassa banconote falsificate ma ben fatte, tanto da sembrare vere. Accortosi della contraffazione, il negoziante ha sporto denuncia in caserma, dando il via all’attività investigativa che ha permesso di risalire a F.M., già conosciuto dalle forze dell’ordine per il suo corposo ‘curriculum’ composto da diversi reati di varia natura.

È scattata quindi la perquisizione domiciliare. Nella sua abitazione i militari hanno rinvenuto 105 banconote da 20 euro, per un totale di 2.100 euro, risultate false e immediatamente sottoposte a sequestro penale. Dopo le formalità di rito l’arrestato, su disposizione dell’autorità giudiziaria di turno, è stato rimesso in libertà.

Sempre lunedì mattina, i carabinieri della Stazione di Porto Garibaldi hanno arrestato C.A., comacchiese 60enne, pregiudicato, in esecuzione di un provvedimento di applicazione della misura restrittiva della detenzione domiciliare, emessa il 19 settembre dal tribunale di sorveglianza di Bologna per violazioni delle norme in materia di navigazione in zone vietate.