Voi cari ferraresi, e più ampiamente cari italiani, che intendete le biblioteche come depositi più o meno burocratici di libri, carte, con personale sempre “insufficiente e sotto organico”, sentite questa.
Ho letto su internet che lo Harry Ransom Center della Università di Austin, Texas, detiene l’archivio di Adolfo Betti, grande violinista italiano del primo Novecento, e in particolare la sua revisione di un Concerto di Geminiani che voglio fare eseguire a Lucca l’anno prossimo.
Ho scritto ieri via email e oggi via email mi ha risposto una collaborativissima bibliotecaria, dandomi tutti i riferimenti necessari per avere i pdf di quella musica, contenuta su ologramma. Pagamento con carta Amex nella specie. Consegna via email.
Sto invece ancora aspettando dal 2009 notizie di una partitura del primo concerto di Wieniawski che tramite una biblioteca emiliana di cui non farò il nome neanche sotto tortura, avevo richiesto a British Library. Cui poi ovviai facendo eseguire la partitura avuta altrimenti, nel dicembre 2012 in Teatro.
Buon lavoro, buon riposo!
Gianluca La Villa