Nel convegno “Una voce di silenzio sottile” (titolo tratto dal libro dei Re:19,12) che si realizzerà martedì 25 settembre presso il teatro di Santa Francesca Romana, in via XX settembre, a Ferrara, ci si confronterà con due esperienze diverse, ma entrambe significative per riflettere sui rapporti tra silenzio e pace.

Nel primo momento alle ore 18 verrà presentato il libro “Il folle sogno dieve Shalom Wahat al-Salam”, a cura di Brunetto Salvarani (Edizioni Terra Santa, Milano 2017). Nevè Shalom Wahat al- Salam (“Oasi di Pace”) èl villaggio tra Gerusalemme e Tel Aviv, in cui abitano ebrei e arabi, cristiani e musulmani, ma anche “diversamente credenti”. In questo luogo l’edificio di culto, a pianta circolare, è chiamato Dumia in ebraico, Sakinah (arabo), in italiano “silenzio”, il silenzio profondo della meditazione e dell’ascolto che tutti accomuna. Interviene uno degli autori, Giorgio Bernardelli, giornalista.

Nel secondo momento alle ore 21, si prenderà spunto da un’ esperienza locale, la “Stanza dei culti e del silenzio” dell’Ospedale di Cona per considerare vari aspetti che vanno dall’istituzionale allo spirituale, dall’interreligioso al civile. Intervengono: Hassan Samid, Centro di cultura islamica di via Traversagno, Oksana Kovalev, Chiesa russa ortodossa, Luciano Sardi, Chiesa Evangelica Battista, Jean Bosna Ticu-Janel, Chiesa Evangelica “Il fiume del risveglio”. Modera Piero Stefani. Sarà presente all’iniziativa il vicesindaco Massimo Maisto.

L’incontro appartiene al percorso “Religioni e culture per la pace” in preparazione dell’evento “Ponti di pace”, Comunità Sant’ Egidio, Bologna 14-16 ottobre 2018.