di Cecilia Gallotta
Sono stati parecchi i passanti che sabato hanno deciso di fermarsi in piazza Municipio, in tarda mattinata già piena di persone che assieme agli studenti si confondevano fra i sei gazebo arcobaleno della Festa in Pace.
E mentre il sindaco Tagliani si soffermava alla postazione delle firme, in particolare quella per la ‘cittadinanza attiva’, anche l’arcivescovo Perego ha voluto dare il proprio contributo, con un saluto “a questa piazza che ringrazio, perchè la vostra presenza qui oggi è una provocazione”.
Una provocazione, s’intende, verso “chi oggi legittima una legge che incoraggia ad essere più permissivi sull’uso delle armi – è la frecciata al ministro leghista, seppure non dichiarata –. Non possiamo credere ingenuamente che con un’arma in mano siamo più sicuri” prosegue Perego, che contrappone “un’arma ben più potente: la capacità di non discriminare”.
Di fronte a una città come Ferrara, che conta 13.600 persone provenienti da 130 paesi diversi, con età media di 28 anni, la chiave secondo l’arcivescovo è “vederle come una risorsa importante per costruire relazioni”. La pace del resto “richiede conoscenza e senso critico, e più di tutto, una maggiore obiezione di coscienza”.
Grazie per aver letto questo articolo...
Da 18 anni
Estense.com offre una informazione indipendente ai suoi lettori e non ha mai accettato fondi pubblici per non pesare nemmeno un centesimo sulle spalle della collettività. Il lavoro che svolgiamo ha un costo economico non indifferente e la pubblicità dei privati non sempre è sufficiente.
Per questo chiediamo a chi quotidianamente ci legge e, speriamo, ci apprezza di darci un piccolo contributo in base alle proprie possibilità. Anche un piccolo sostegno, moltiplicato per le decine di migliaia di ferraresi che ci leggono ogni giorno, può diventare fondamentale.
OPPURE se preferisci non usare PayPal ma un normale bonifico bancario (anche periodico) puoi intestarlo a:
Scoop Media Edit
IBAN: IT06D0538713004000000035119 (Banca BPER)
Causale: Donazione per Estense.com