«Ora spero che il Premier, Giuseppe Conte, che ai risparmiatori ha promesso il risarcimento completo, torni a Ferrara a spiegare che gli emendamenti per l’ampliamento dei Fondi a loro disposizione, il cui decreto peraltro non è ancora stato promulgato, è stato bocciato. Perché a fare promesse facili, senza avere cognizione di causa, improvvisandosi salvatori, siamo tutti capaci». Così la senatrice Pd, Paola Boldrini, all’indomani dell’approvazione in Senato del Milleproroghe e della bocciatura dei suoi oltre venti emendamenti su: Fondo Azzerati, sottoscritto con colleghi del Pd, per potenziare le risorse – oggi 100 milioni di euro – da destinare ad una maggiore platea di risparmiatori e innalzare la percentuale del 30 per cento sulle pronunce favorevoli dell’Acf (Arbitro Controversie Finanziarie); bando per i Fondi alle periferie, per cui con un provvedimento d’urgenza, «come promesso ai Sindaci nell’incontro con Anci e Premier Conte» chiedeva lo ‘sblocco’ per evitare che Ferrara perdesse 18 milioni di euro e conseguenti progetti di riqualificazione; vaccini, per cui Boldrini vorrebbe di fatto tornare alla Legge Lorenzin, «che funziona», con obbligo invece che posticipo a marzo 2019 per la certificazione.

Tutti respinti. Sintetizzando, secondo Boldrini, «il Milleproroghe ha prorogato effetti di legge dannosi per i cittadini, su vaccini e periferie, e non ha messo mano su effetti positivi come i fondi per le banche». E la senatrice aggiunge: «In questo contesto di assoluta mancanza di confronto e promesse vane, faccio presente che non ho ancora ottenuto risposta dai Ministri alle Infrastrutture e alla Salute, Danilo Toninelli e Giulia Grillo, alle mie interrogazioni sulla Cispadana, depositata a fine luglio, e a quella sulla West Nile di inizio settembre. Eppure – l’affondo – in Parlamento ci sono anche rappresentanti ferraresi espressione di questo Governo».