di Giuseppe Malatesta
Codigoro. “Percepisco impegno, passione e dedizione di un’amministrazione che sta dimostrando un’ottima gestione del territorio”. In visita istituzionale nel codigorese, il Prefetto della Provincia di Ferrara Michele Campanaro non lesina complimenti e attestati di merito al sindaco Alice Zanardi, padrona di casa preparata nell’illustrare peculiarità e mille anni di storia del territorio, nel corso dell’incontro organizzato in Municipio alla presenza di cittadini, associazioni, rappresentanti della società civile e forze dell’ordine.
Dall’isola Pomposiana in poi, Zanardi sottolinea con orgoglio i punti di forza non dimenticando comunque la complicata attualità, segnata dall’emergenza relativa allo stabilimento produttivo Kastamonu. Un tema che, volenti o nolenti, fa parte della cronaca recente e torna dunque in mente non solo al sindaco, che ricorda come “Kastamonu rappresenti comunque per noi una grande occasione di sviluppo”, ma anche al Prefetto, che coglie l’occasione per complimentarsi per la gestione di quell’emergenza specifica, “difficilmente inquadrabile come un semplice incendio e dunque più complicata da affrontare”.
“Apprezzabile” è secondo Campanaro “la tempestività con cui si sono convocati gli organi preposti, l’impegno e la disponibilità a collaborare alla ricerca di soluzioni”. Non da meno la capacità di fronteggiare critiche e polemiche: “Non crediate siano riservate solo alle amministrazioni, anche la Prefettura è facile bersaglio di critiche, purtroppo non sempre costruttive”.
Ancora su Kastamonu, Zanardi oltre a ringraziare le forze dell’ordine intervenute nei giorni più difficili “per tutelare la salute pubblica”, ha speso parole positive per la sua comunità, coinvolta a vario titolo, che ha “dimostrato la sua tenuta con senso di responsabilità, civiltà e unione non scontati”.
E proprio il sentimento di unione e aggregazione è quello che Campanaro ha respirato in modo particolare nel basso ferrarese nei suoi 11 mesi di incarico: “Rispetto ad altri territori dell’Italia ‘dei campanili’, qui ho percepito una tendenza all’unione e alla collaborazione tra Comuni nella stessa area. È un orientamento interessante, che apprezzo molto e che immagino dia i suoi frutti”.
Grato della calorosa accoglienza e prima di proseguire all’abbazia di Pomposa una visita “istituzionale e di piacere” Campanaro ha ricevuto gli omaggi dei rappresentanti delle associazioni locali, di artisti e dipendenti comunali. “È importante che la figura del Prefetto non sia avvertita come distante, ma come punto di riferimento per i cittadini attraverso le istituzioni locali. Nell’immaginario collettivo la si associa al tema sicurezza: è una percezione sbagliata. La percezione stessa della sicurezza è profondamente cambiata e ritengo – conclude Campanaro sul tema – che per affrontarla bisognerà mettere da parte l’atteggiamento da ‘cicale’ che ci ha caratterizzati finora e comportarsi nella gestione dei problemi (e delle risorse a disposizione) più da ‘formiche’”.
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