Economia e Lavoro
19 Settembre 2018
I tour operator visiteranno il Castello Estense di Ferrara e di Mesola, Goro, Gorino e l’Abbazia di Pomposa

La Borsa del turismo fluviale per rendere il Po sempre più turistico

di Redazione | 2 min

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di Simone Pesci

Sfruttare la nona edizione della “Borsa del turismo fluviale e del fiume Po”, in programma dal 19 al 24 settembre in Emilia Romagna, per rendere il Grande Fiume sempre più una destinazione turistica. Questo l’obiettivo di Confesercenti, che nella sua kermesse richiama in regione 28 tour operator – 24 dei quali provengono da fuori dei confini nazionali -, e centinaia di professionisti suddivisi fra buyer stranieri e operatori turistici.

L’evento è già partito, e giovedì e venerdì avrà due momenti importanti con due convegni, uno a Reggio Emilia e uno a Guastalla. Nei giorni successivi su tutto il territorio emiliano e romagnolo, si terranno cinque “Eductour”, dei veri e propri viaggi alla scoperta dei territori che si affacciano sul Po. Uno di questi coinvolgerà direttamente Ferrara e provincia, con il locale direttore di Confesercenti Alessandro Osti compiaciuto: “Anche se l’iniziativa è a corollario della Borsa, sarà di grande importanza”. Anzi, fondamentale, perchè i tour operator che visiteranno, dal 22 al 24 settembre, il Castello Estense di Ferrara e di Mesola, Goro, Gorino e l’Abbazia di Pomposa, sono coloro che dovranno ‘vendere’ il territorio estense in Italia ma non solo.

“C’è un interesse crescente e per questo non si può più considerare la Borsa come un evento di nicchia” nota il presidente provinciale di Confesercenti Nicola Scolamacchia. I dati di Confesercenti, infatti, fotografano, per l’anno 2017, un incremento delle presenze nella zona del bacino del Po: a Ferrara si parla di 2 milioni e 975mila turisti, con una permanenza media di cinque notti. “Il Po ha grande capacità attrattiva sul nostro territorio – prosegue Scolamacchia -, e c’è un riscontro continuo, soprattutto dai viaggiatori del nord Europa”.

“Vediamo una grande richiesta dall’estero” concorda Sara Milani di Delta Welcome, ente turistico che unisce i comuni di Mesola, Goro e Codigoro. Lo ribadisce anche Stefano Bollettinari, direttore di Confesercenti Emilia-Romagna: “Quello di Ferrara è l’Eductour più importante dei cinque. Il Po è un’eccellenza, ha potenzialità straordinarie che vanno sviluppate sempre più, anche per il fatto può essere visitato in periodi diversi rispetto a quella che tutti conosciamo come alta stagione”.

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