Cronaca
19 Settembre 2018
Approfitta della 'libera uscita', scattano le ricerche per evasione. A inizio agosto era successo con "Lupo"

Detenuto in permesso premio non rientra in carcere: è il secondo caso

di Redazione | 2 min

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A un mese e mezzo di distanza dal caso “Lupo”, il detenuto-attore evaso durante il permesso premio per seguire un’attività formativa al Tetro Nucleo a Pontelagoscuro, un altro detenuto ha abusato del permesso di ‘libera uscita’ e non ha più fatto rientro nel carcere di via Arginone.

Si tratta di un uomo di origini indiane che sabato scorso, giorno previsto per il suo rientro in cella, non si è presentato davanti all’istituto penitenziario. Dopo 12 ore, il tempo massimo concesso per il mancato rientro, è scattato l’allarme per evasione.

Le ricerche da parte della polizia penitenziaria sono in corso ma fino ad ora hanno dato esito negativo: il detenuto che aveva ottenuto il permesso premio per buona condotta si è reso irreperibile e sembra non aver lasciato tracce.

È il secondo caso di evasione per mancato rientro alla casa circondariale di Ferrara: all’inizio di agosto, infatti, Edin Ticic detto il “Lupo”, 47 anni, dietro le sbarre da sei anni per rapina, si è dato alla fuga dopo aver ottenuto uno dei tanti permessi premio per seguire il laboratorio teatrale.

In questo caso, però, l’attività del Teatro Nucleo non centra: “Il detenuto che non è rientrato dal permesso premio non fa parte della nostra compagnia teatrale – specifica Horacio Czertok, responsabile del progetto del teatro in carcere – ma è un problema, anche se si tratta di un caso isolato. Su 35mila persone che hanno beneficiato dei permessi premio nel corso del 2017 in Italia, solo 60 non hanno fatto rientro in carcere. Una percentuale minima che fa scalpore, certo, ma l’importante è mantenere questo sistema perché le uscite sono preziose per il reinserimento positivo nella società”.

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