di Marcello Celeghini

“L’autunno porterà all’abbattimento del virus West Nile”. A rassicurare è il primario di Malattie Infettive del Sant’Anna, Marco Libanore, nel giorno in cui la malattia ha mietuto l’ottava vittima nella nostra provincia in occasione della presentazione del ‘Festival delle Scienze Infettivologiche’ che si terrà negli imbarcaderi del Castello Estense giovedì 20 e venerdì 21 settembre prossimi e che vedrà infettivologi di fama internazionale parlare delle novità in merito alle patologie infettive più diffuse.

 La due giorni ha scopo divulgativo e si rivolge sia agli addetti ai lavori che a tutta la cittadinanza per approfondire le cinque diverse tematiche proposte: le infezioni virali storiche, infezioni da arbovirus emergenti, il viaggiatore e il migrante, la prevenzione come salvaguardia della salute, l’uso responsabile degli antibiotici. Le tematiche sono tutte di grande attualità dato il fatto che le più normali novità in campo medico riguardano la disciplina infettivologica. Ad esempio, le terapie croniche per il controllo dell’infezione da Hiv e dell’epatite cronica da Epatite B hanno raggiunto livelli tali da consentire una qualità di vita dei pazienti sovrapponibile a quella della popolazione generale. Allo stesso modo i nuovi antivirali per il virus dell’Epatite C lasciano intravedere la speranza di una futura eradicazione totale del virus. “Durante le giornate del festival- spiega la responsabile dell’Ambulatorio Prevenzione Hiv, Laura Sighinolfi- sarà allestito uno stand dove sarà possibile fare liberamente il test per l’Hiv e per l’Epatite C. Ci sarà anche un punto informativo per informare la popolazione sulla possibilità della profilassi pre-esposizione”.

Non meno importante sarà il tema della resistenza agli antibiotici di molte forme batteriche che, se non subentreranno novità o strategie lungimiranti, nel 2050 causeranno più decessi rispetto a quelli causati da patologie oncologiche o cardiache. “Spiegheremo- rivela il direttore sanitario dall’Azienda Ospedaliera-Universitaria, Eugenio Di Ruscio- come vanno utilizzati e somministrati gli antibiotici in modo corretto: si deve evitare di prescrivere antibiotici a tutti quelli che hanno la febbre stagionale perché si rende difficoltoso il trattamento di pazienti ospedalizzati con infezioni potenzialmente letali”.

Durante il Festival si toccherà anche l’attualissimo tema del virus West Nile che proprio martedì ha mietuto l’ottava vittima in provincia. “Ad oggi abbiamo avuto a Ferrara 15 forme neuroinvasive, 8 decessi, 2 pazienti ancora ricoverati e 5 dimessi – elenca il primario di Malattie Infettive, Marco Libanore -. Siamo terzi in regione per numero di casi dietro a Bologna (36 casi) e Modena (18 casi) ma secondi in Italia solo a Rovigo per numero di casi in rapporto alla popolazione residente: il rapporto è 4,2 casi ogni 100mila abitanti. Il problema sono i volatili migratori (come le gazze) che portano dentro di se dai paesi orientali il virus, qui vengono punti dalle zanzare che a loro volta pungono l’uomo e gli altri volatili stanziali (come i merli) e quindi si crea la base affinché il virus sopravviva anche alle nostre latitudini come serbatoio. Le morti sono state quasi tutte di pazienti anziani con una salute già gravemente compromessa da altre patologie co-morbose (Parkinson, Alzheimer, ictus e ischemie), gli altri pazienti, anche molto anziani, che presentavano una salute buona di partenza, hanno tutti superato la malattia e sono già stati dimessi”.