Politica
19 Settembre 2018
Il consigliere comunale di Fdi chiede al sindaco se sia stata valutata l'idea di usare guardie giurate armate all'Ospedale di Cona

Sicurezza nel pronto pronto soccorso, interpellanza di Balboni

di Redazione | 2 min

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È una richiesta che sembra più un velato suggerimento, quella di Alessandro Balboni (Fdi) sulla valutazione di utilizzare le guardie giurate armate all’ospedale di Cona.

Il consigliere ha infatti presentato un’interpellanza sulla sicurezza dell’ospedale, in particolare del pronto soccorso che “si è visto occupato di notte da persone in buona salute ma prive di abitazione e che cercavano un riparo”. Balboni riferisce che “gli stessi dottori, come gli altri operatori del settore, sono particolarmente esposti a situazione critiche e di disagio dovute a queste circostanze, spesso rese più pesanti da massacranti turni notturni. In particolare il turno notturno, che dura dalle 22 alle 6, ha visto crescere i casi critici appena descritti, probabilmente come conseguenza della chiusura notturna della Stazione Ferroviaria di Ferrara e della percezione dell’Ospedale come un luogo in cui poter passare la notte al riparo. Tale situazione – osserva il consigliere comunale –  è tristemente drammatica quando a operare in tali condizioni sono operatrici donne, che si ritrovano a lavorare presso uno dei punti d’ingresso, relativamente isolati e lontani dai reparti e che spesso sono testimoni e vittime di comportamenti pericolosi o degradanti, come recentemente riportato sulla stampa da un’operatrice del settore”.

Per questo chiede al sindaco “quali siano gli strumenti messi in atto per garantire la sicurezza presso il Polo Ospedaliero Sant’Anna a Cona, con particolare riferimento alle ore notturne” e “se sia mai stato valutata l’idea di utilizzare guardie armate per la vigilanza notturna dell’Ospedale”.

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