Dopo la riapertura dell’istruttoria a processo ormai finito e la modifica del capo d’imputazione, sembra essere finalmente vicino alla conclusione il primo processo per omicidio stradale aperto a Ferrara per la morte di Romana Bonaccorsi, la dipendete Cidas deceduta la sera del 13 aprile 2016 a seguito delle lesioni riportate nell’incidente avvenuto a Cesta di Copparo.
Imputato è R.M., 43 anni, difeso dall’avvocato Massimo Cipolla, che secondo la nuova imputazione – nata dalla testimonianza dell’operatrice sanitaria che eseguì il prelievo di sangue all’ospedale, specificando che fosse per fini terapeutici (e per questo non venne dato avviso della possibilità di farsi assistere da un legale) – era alla guida della sua auto con un tasso alcolemico pari a 1,24 g/l, anziché 0,93.
Nell’udienza di martedì 18 settembre, il giudice Vartan Giacomelli ha respinto le nuove richieste di prova avanzate dalla difesa e ha aggiornato l’udienza al prossimo 4 ottobre, per requisitoria finale del pubblico ministero (in aula il vpo Elisa Bovi) e arringa dell’avvocato, limitatamente alla modifica del capo d’imputazione. Verosimilmente, quello sarà potrebbe anche essere il giorno della sentenza.
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