(foto di Alessandro Castaldi)

di Andrea Mainardi

Antenucci e compagni onorano al meglio il rinnovato tempio biancoazzurro giocando una delle migliori gare di tutta la gestione Semplici. L’Atalanta nulla può e nulla crea lasciando Gomis praticamente inoperoso, al cospetto di una Spal encomiabile per dedizione e spirito di sacrificio premiati dalla doppietta di Andrea Petagna. Il bomber si sblocca proprio contro la sua ex squadra regalando una serata da sogno agli oltre quattordicimila tifosi, in una serata che non dimenticheranno molto presto.

Spal subito vogliosa di far bene e senza paura di rischiare come dimostrano di dribbling di Felipe e Lazzari che scaldano il ‘Mazza’ già nei primissimi minuti. I biancoazzurri però eccedono e già nei primi quattro minuti si contano due palloni persi molto banali di Schiattarella e dello stesso Lazzari che non portano a serie conseguenze.

Il primo pericolo arriva al 5’ quando Zapata stacca molto bene in area dopo il cross di Gosens, angolando troppo il pallone che sfila alla sinistra di Gomis. La Spal non sta certo a guardare e Masiello deve metterci più di una pezza per impedire che un paio di pericolosi palloni arrivassero ad Antenucci in area.

Carichi a mille i biancoazzurri giocano sul velluto superando agilmente il centrocampo della ‘Dea’ con ottime trame orchestrate palla a terra da Schiattarella. Il primo vero tiro verso la porta di Gollini arriva al 14’ con Antenucci che non centra il bersaglio con un destro dai trenta metri.

La partita è godibilissima con entrambe le squadre che non risparmiano energie. AL 22’ colossale occasione per Petagna che, liberato all’altezza del dischetto di rigore dalla sponda di Missiroli non angola abbastanza il destro permettendo a Gollini di salvare i suoi in calcio d’angolo. Sulla battuta successiva Vicari prolunga benissimo sul secondo palo ma Kurtic non si fa trovare pronto all’appuntamento col pallone.

Nella seconda parte di primo tempo crescono i bergamaschi con Gomez e Rigoni che cercando insistentemente di allargare le maglie della difesa spallina. L’equilibrio persiste anche superata la mezz’ora: da una parte di prova Gomez dopo il tacco di Rigoni da fuori area mentre dall’altra Petagna lavora molto bene servendo la voleè sul sinistro di Antenucci che si perde in Curva est.

Perfetta fino ad ora la prova del terzetto difensivo atalantino sempre presente sulle linee di passaggio della Spal. Al 38’ Gasperini richiama in panchina Rigoni, per nulla soddisfatto della sua prestazione facendo esordire Ilicic in questo campionato. Il primo tempo finisce con i ritmi che vanno in calando e qualche protesta del pubblico per il duello rusticano tra Masiello e Petagna.

Assieme alla pioggia battente riprende anche la partita con l’Atalanta subito arrembante. Castagne e Toloi dialogano molto bene e Felipe interviene rischiando non poco sul brasiliano, rifugiandosi in corner. Niente paura però, perché il punteggio si sblocca al 50’. Petagna infatti segna il più classico dei gol dell’ex avventandosi sulla respinta di Gollini che aveva parato in precedenza il colpo di testa di Felipe.

E’ delirio al ‘Paolo Mazza’ per un vantaggio decisamente meritato, nato finalmente da una palla inattiva. In trance agonistica i biancoazzurri quasi esasperano il pressing sui portatori avversari adesso, non lasciando respiro ad una ‘Dea’ apparentemente alle corde. I frutti arrivano subito al 56’ ancora con Petagna che riceve in area una palla sporca da Missiroli, si gira e scaglia il suo sinistro alle spalle di Gollini. Decisiva la deviazione di Toloi che fa assumere al pallone una beffarda traiettoria a scavalcare.

Solo Spal in campo anche nei minuti successivi, i biancoazzurro corrono indemoniati soprattutto a centrocampo mettendo in mostra la propria ottima condizione fisica. Al 63’ è Fares ad andare vicino al tris dopo l’ottimo tocco di Antenucci, bravo Gollini a distendersi in questo caso neutralizzando il tiro. Il primo, timido tentativo di reazione atalantino arriva cinque minuti dopo col destro di Gomez da fuori area, bloccato senza patemi da Gomis.

Al 71’ primo cambio di mister Semplici che regala la meritata standing ovation a Missiroli, sostituito da Everton Luiz. Passano due minuti e Lazzari sprinta sulla destra venendo falciato da De Roon ma Mariani inspiegabilmente non commina la seconda ammonizione all’olandese che viene poi sostituito da Pasalic.

Si entra nell’ultimo quarto d’ora col sinistro sbilenco di Ilicic e con Djourou che sostituisce l’acciaccato Vicari. Molto più pericoloso è Masiello al 79’ che si inserisce in area e fa sibilare di pochissimo alla sinistra del palo il suo destro a giro, Atalanta a trazione totalmente anteriore adesso. Si entra negli ultimi cinque minuti con Lazzari costretto ad uscire per crampi, Semplici irrobustisce la linea di difesa con Simic.

Nonostante il forcing avversario i giocatori biancoazzurri hanno gli occhi della tigre ed all’ 89’ Simic è bravissimo a negare a Zapata la conclusione a botta sicura in piena area. Passa un minuto e Petagna rischia tantissimo stendendo Ilici al limite dell’area, sembra rigore ma Mariani decreta la punizione dal limite. Ilicic si presenta alla battuta ma sbaglia malamente permettendo ai biancoazzurri di respirare e riportarsi in avanti.

Non succede altro ed arriva il triplice fischio come una liberazione per tutto lo stadio, che festeggia il ritrovato secondo posto in classifica e la propria porta inviolata per la terza gara su quattro. Non poteva esserci debutto casalingo migliore per questa Spal che fa sognare una città intera.

Spal – Atalanta 2-0

Marcatori: Petagna 50’, 56’ (S).

Spal (3-5-2): Gomis; Cionek, Vicari (dal 77’ Djourou), Felipe; Lazzari (dall’ 84’ Simic), Kurtic, Schiattarella, Missiroli (dal 71’ Everton Luiz), Fares; Petagna, Antenucci. Allenatore: Leonardo Semplici.
A disposizione: Thiam, Milinkovic-Savic, Valoti, Floccari, Moncini, Valdifiori, Dickmann, Costa, Paloschi.

Atalanta (3-4-3): Gollini; Masiello, Palomino, Toloi; Castagne, De Roon (dal 74’ Pasalic), Freuler, Gosens; Gomez (dal 76’ Barrow), Zapata, Rigoni (dal 38’ Ilicic). Allenatore: Gian Piero Gasperini.
A disposizione: Berisha, Rossi, Valzania, Reca, Djimsiti, Pessina, Mancini, Hateboer, Adnan.

Ammoniti: Freuler 6’ (A), Rigoni 36’ (A), Petagna (S) 39’, Gosens 49’ (A), Felipe 59’ (S), De Roon 63’ (A), Everton Luiz 93’ (S), Ilicic 93’ (A)

Espulsi: –

Angoli: 3-4.

Spettatori: 14.153.

Arbitro: Maurizio Mariani di Roma.

Assistenti: Tolfo – Gori.

IV Ufficiale: Pillitteri.

VAR e AVAR: Calvarese – Ranghetti.