Politica
18 Settembre 2018
Con 20 voti su 23 il consiglio approva la mozione che censura l'esecutivo per lo stop al piano periferie. Tagliani: "Abbiamo lavorato per niente e tolto lavoro, è una sconfitta". Modonesi conferma i controlli antidroga a Pontelagoscuro

Il Consiglio compatto contro il governo: “Il ritiro dei 18 milioni penalizza la città”

di Redazione | 4 min

Leggi anche

Anselmo: “Fabbri usa denaro pubblico per fare comunicazione personale”

Parole forti quelle del candidato sindaco del centrosinistra che, fiancheggiato da tutti i consiglieri di opposizione e dalla candidata Elajda Kasa, attacca il sindaco Alan Fabbri e tutta la maggioranza non solo per la cartellonistica presente in tutta la città, quanto per l'utilizzo del fondo di riserva per finanziare attività per le quali non capisce il criterio di urgenza applicato

Fusari: “Cinque anni veramente spiacevoli”

Sono stati "cinque anni veramente spiacevoli. Sono felice che sia il mio ultimo consiglio qua dentro". Roberta Fusari si congeda dal consiglio comunale che in diversi ruoli l'ha vista protagonista negli ultimi 15 anni

di Martin Miraglia

È stato un Consiglio comunale quasi monotematico il primo tenutosi dopo la pausa estiva, durante il quale oltre due ore sulle poco più di tre della discussione sono state dirottate sullo ‘scippo’ dei 18 milioni di euro destinati a Ferrara nell’ambito del “Piano periferie” da parte del Governo. Questo perché con il milleproroghe l’esecutivo si sta muovendo verso l’abbandono del piano nonostante 96 su 120 — tra le quali la nostra — siano ancora in attesa dei fondi già previsti nelle convenzioni firmate tra gli enti locali e lo stato centrale e sbloccati dopo il vaglio della Corte dei Conti.

Il tutto è partito da una mozione targata Pd ed esposta dal capogruppo Tommaso Cristofori secondo il quale “lo Stato in questo modo si è sottratto agli obblighi già assunti con gli enti locali e diversi sindaci di tutti i colori politici hanno già espresso il loro dissenso, perché il miglioramento delle periferie rappresenta la strada maestra per il miglioramento della qualità della vita e della sicurezza del territorio”.

I 18 milioni di euro previsti per il finanziamento del progetto ferrarese del piano periferie avrebbero dovuto essere spesi per una riqualificazione dell’area ex Mof e di una porzione della Darsena oltre ad alcune via di comunicazione tra il centro storico, la stazione e l’area interessata e lo stesso ex Mof, comprese alcune vie prossime allo stadio Paolo Mazza.

“È come se il Comune avesse stipulato un contratto con un’azienda perché questa poi chiamasse dicendo ‘i soldi mi servono per altre cose, non se ne fa più niente’. Vogliamo sensibilizzare i parlamentari ferraresi e regionali perché questi fondi vengano ripristinati”, ha continuato Cristofori.

La mozione però ha visto la presentazione da parte di Alessandro Balboni (FdI-AN) di un emendamento “pensato insieme a Fornasini” allo scopo di ripristinare “una ricostruzione puntuale degli eventi”. Ovvero, quello di includere nel testo del documento il racconto di come, nell’aula del Senato, lo stesso gruppo del Partito Democratico abbia votato a favore della manovra per poi scusarsi per l’errore e votare contro alla Camera dei Deputati.

La difesa più appassionata alla mozione, e al progetto in stallo di riqualificazione previsto dal piano periferie, arriva comunque dall’assessore all’urbanistica Roberta Fusari, secondo la quale è “impossibile accettare come adesso ci sia chi dica che i progetti sono campati per aria. C’è stata una valutazione, siamo arrivati 103esimi su 120 perché abbiamo scelto, sapendo di essere penalizzati nei criteri di valutazione, di investire tutti i 18 milioni in zone pubbliche tra il Meis e la Darsena per creare un volano di investimenti su quel tessuto della città. Nel 2016 sono stati finanziati i primi 24 progetti, nel 2017 erano previsti i fondi per gli altri 96. Abbiamo fatto una variazione di bilancio, firmato una convenzione con il governo, atteso il vaglio della Corte dei Conti che ha sbloccato i finanziamenti ad aprile. Poi si arriva ad agosto e un emendamento del governo blocca quella macchina che stava correndo lasciandoci nell’incertezza. In quelle aree c’è un degrado fisico che si porta dietro degrado sociale, e con le demolizioni previste saremmo potuti intervenire”.

Un’altra stoccata al governo arriva dal segretario provinciale Luigi Vitellio, che dopo aver ricordato come il Pd locale “la sera stessa del voto ha scritto una lettera ai senatori per lamentarsi dell’errore” presuppone che “il disegno è quello di togliere risorse ad alcuni territori per poi far diventare Venezia un’area di crisi complessa nonostante non mi pare che lì sia fallita nessuna banca. Pensiamo a Ferrara, lanciamo un messaggio chiaro”. Voce fuori dal coro è invece quella di Marcucci (M5S) secondo il quale invece “con periferie e sicurezza questo bando non c’entra nulla. Poi che 18 milioni di euro possano essere utili è un’altra cosa”.

L’emendamento di Balboni passa, insieme ad un sub-emendamento di  Leonardo Fiorentini (SI), con 21 sì. Passerà anche la mozione, alla fine, con 20 voti favorevoli su 23, ma prima dell’ultima votazione prende la parola anche il sindaco Tiziano Tagliani “per amore di quelli che hanno lavorato”. “Quando è uscito il bando”, spiega, “abbiamo chiamato il personale a redigere in pochissime settimane diversi atti e preparare dieci progetti, tenendo fermi nel patto di stabilità i fondi per alcune opere da fare nel 2018. Questo cambio di rotta fa venir meno 18 milioni di euro alle nostre imprese: in materiali, in retribuzioni, in tutti i lavori collegati. Non mi sembra una cosa da poco. Questo modo di governare penalizza tutti e soprattutto questa città, è una sconfitta: abbiamo lavorato per niente e disatteso attese togliendo lavoro dalla tavola”.

Oltre al bando periferie, durante un question time è stato poi affrontato il problema, richiamato dai residenti, dello spaccio a Pontelagoscuro. Secondo l’assessore alla sicurezza urbana Aldo Modonesi “sono stati fatti controlli dalla nostra Polizia Municipale, l’ultimo una settimana fa con l’ausilio delle unità cinofile in alcune aree verdi ma questi hanno dato esito negativo. I controlli sono stati poi estesi anche nell’area verde tra via Verona e via Venezia, in piazza Savonuzzi, in via Montefiorino e in diversi altri punti della frazione ma anche questi non hanno dato esito. Nonostante questo i controlli continueranno nelle prossime settimane”.

Grazie per aver letto questo articolo...
Da 18 anni Estense.com offre una informazione indipendente ai suoi lettori e non ha mai accettato fondi pubblici per non pesare nemmeno un centesimo sulle spalle della collettività. Il lavoro che svolgiamo ha un costo economico non indifferente e la pubblicità dei privati non sempre è sufficiente.
Per questo chiediamo a chi quotidianamente ci legge e, speriamo, ci apprezza di darci un piccolo contributo in base alle proprie possibilità. Anche un piccolo sostegno, moltiplicato per le decine di migliaia di ferraresi che ci leggono ogni giorno, può diventare fondamentale.

 

OPPURE se preferisci non usare PayPal ma un normale bonifico bancario (anche periodico) puoi intestarlo a:

Scoop Media Edit
IBAN: IT06D0538713004000000035119 (Banca BPER)
Causale: Donazione per Estense.com