Nel 1982 Israele invase il Libano con l’obiettivo di cacciare L’OLP (Organizzazione per la Liberazione della Palestina) a guida Arafat e tutti i palestinesi dal Libano. Invadendo il Libano da Sud ha dovuto fare i conti con la resistenza dei gruppi libanesi e palestinesi, fintanto che è arrivata a Beirut .
A seguito dell’assassinio del neo eletto Presidente Bashir Gemayel , capo della milizia maronita delle Forze Libanesi , ancora prima del suo insediamento come Presidente, Sharon, allora ministro della difesa dello stato ebraico ha cercato di attribuire l’assassinio di Gemayel ai palestinesi.
Dopo aver creato le condizioni per invadere i campi , ha organizzato l’attacco utilizzando e coprendo le milizie delle Forze Libanesi ,guidate dall’allora Elie Hobaika, assassinato anni dopo pure lui, hanno accerchiato il campo di Sabra e Chatila impedendo ai civili palestinesi e libanesi qualsiasi via di fuga, il tutto è avvenuto tra il 16 e il 18 di settembre in assenza dei fedayyin che erano già usciti dal Libano, e cosi i campi erano senza protezione militare. Il massacro ha prodotto migliaia di vittime senza distinzione tra libanesi e palestinesi abitanti del campo. Per questo massacro c’è stata la condanna dell’ONU definendolo un sterminio collettivo.
Israele si era trovata costretta a ritirarsi il 27 settembre da Beirut a causa degli attacchi subiti dai militanti comunisti della resistenza, del Partito Comunista Libanese guidato dal segretario Georges Hawi e dall’Organizzazione d’Azione Comunista guidata dal Segretario Mehsen Ibrahim. Mentre l’occupazione del sud del Libano è durata fino al 2000.
A distanza di 36 anni, il Pci- Federazione di Ferrara vuole ricordare le vittime dimenticate dal mondo intero e ribadire il diritto dei palestinesi ad uno stato palestinese indipendente
Kiwan Kiwan
Segretario Partito Comunista Italiano Federazione di Ferrara