Politica
18 Settembre 2018
Sul tema interviene anche l'onorevole Vinci della Lega: "Manca staff di tecnici, Bonaccini non è credibile"

Autonomia Emilia Romagna, Fabbri (Ln): “Nessuna penalizzazione dal governo, ma serve progetto più concreto”

di Redazione | 2 min

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Alan Fabbri

“Bonaccini non è credibile quando parla di autonomia. La sua è una posizione di facciata scelta solo per fini elettorali. Il governatore porta avanti una proposta fumosa e poco concreta: non si capisce il perchè non abbia chiesto al governo tutte e 23 le competenze previste dalla Costituzione e, allo stesso modo, non è chiaro quali risorse economiche porterà a casa per rilanciare l’economia del territorio. La smetta di fare la vittima: nessuno lo vuole penalizzare. Se rimarremo indietro rispetto al Veneto è solo a causa delle sue politiche poco efficaci”.

Alan Fabbri, capogruppo Lega Nord in Regione Emilia Romagna e l’onorevole Gianluca Vinci intervengono sul tema dell’autonomia, che troverà spazi oggi (martedì 18 settembre) in Assemblea legislativa, durante la quale il governatore dovrà presentare una risoluzione sul tema.

“La credibilità di Bonaccini sull’autonomia sta a zero. Tutti ricordano la sua posizione sul referendum costituzionale del dicembre 2016, proposto da Renzi, quando il governatore si spese a favore della cancellazione dell’autonomia regionale per poi riciclarsi come autonomista improvvisato una volta capito che agli italiani quell’idea non piaceva”, attacca Vinci.

Anche i risultati, secondo i due leghisti, sarebbero evidenti: “Il governatore non ha ancora deciso esattamente quante competenze chiedere al governo, prima erano 12 poi lo scorso giugno dovevano diventare 15 o 16 – aggiunge Vinci – senza una idea ben definita di cosa fare e senza aver mai spiegato davvero il motivo per cui l’Emilia Romagna debba rimanere un passo indietro in questa opportunità storica e non chiedere l’autonomia per tutte e 23 le materie previste dalla carta costituzionale” come ha fatto il Veneto.

“Anche sulle risorse a quanto pare il governatore ha le idee confuse – attacca Fabbri – ancora non si sa quali saranno quelle che potrà ottenere per gestire poi gli aspetti di autonomia che all’Emilia Romagna verranno concessi, mentre quello che Bonaccini sa fare benissimo è la vittima”, aggiunge il capogruppo. “Continuare a sostenere che il governo penalizzerà l’Emilia Romagna perchè di un colore politico diverso è un modo per nascondere le proprie incapacità”. “La verità – aggiunge Fabbri – è che l’Emilia Romagna non ha voluto utilizzare lo strumento del referendum e non ha lavorato, come il Veneto su un progetto strutturato e solido cheabbia davvero un impatto positivo sull’economia del territorio”.

Prova della situazione sarebbe il fatto che “non è mai stato creato, a quanto risulta uno staff di tecnici e di figure competenti a cui affidare uno studio serio sulla materia”, e in questo modo “l’Emilia Romagna rischia di perdere un’occasione storica, di rimanere indietro rispetto alle altre regioni, ottenendo un’autonomia solo di facciata, mentre c’è un governo pronto a fare sul serio”.

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